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Guido Paglia, ex responsabile della comunicazione della Lazio, è intervenuto durante su TMW Radio. Il tema principale affrontato è stato quello della conferenza stampa di Maurizio Sarri, inizialmente non aperta alla presenza dei giornalisti e poi rimandata. Ecco le sue parole.
"Queste disgrazie accadono dal momento in cui la comunicazione non si affida a un giornalista o ad un professionista. Le figuracce, in questa maniera, sono all'ordine del giorno. Trovo la cosa di uno squallore incredibile. Mancano i fondamentali della comunicazione.
Il tecnico, Maurizio Sarri, si sarebbe chiamato fuori da certi argomenti: il focus sarebbe stato su argomenti di campo. Non credo che ci fosse una questione di tutela in ballo. È stato, l'ennesimo, autogol. L'unico elemento positivo per la tifoseria è il fatto di aver ripreso l'allenatore toscano e di averlo convinto.
Non credo possa aver avuto garanzie particolari, quindi l'unica giustificazione è un profondo attaccamento alla tifoseria. E questo era l'unico elemento che avrebbe galvanizzato la tifoseria in conferenza: avrebbe creato un dualismo con il presidente, ed è questo il problema.
La Lazio ha fatto un unico grande acquisto: Maurizio Sarri. Tuttavia, a quest'ultimo, viene impedito di parlare. Il vero tema da affrontare era il passaggio da Baroni e il suo modulo al 4-3-3, se certi giocatori sono adattabili per il suo calcio. Solo qui poteva andare in difficoltà. Ora vedremo cosa succederà a una volta finito il ritiro."
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