Per la prima volta dall'inizio di questa stagione, in Lazio-Parma si è vista la mediana biancoceleste battere la fiacca. Guendouzi e Rovella sono stati a tratti irriconoscibili, il numero 6 ancor di più rispetto al francese, e sembravano risentire di una tattica ultra offensiva che non era necessario mettere in atto contro i gialloblu.
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Lazio, col Parma una mediana affaticata: gli straordinari iniziano a sentirsi
La partita di Nicolò Rovella è finita intorno al minuto 71', lasciando spazio ad un Vecino nettamente più reattivo e dinamico. Guendouzi, invece, è rimasto in campo fino alla fine del match, facendo registrare 11,628 km percorsi e 9 recuperi (record condiviso con Mario Gila).
Tuttavia, non è il momento di alzare bandiera bianca. La mediana titolare è il fulcro di questa squadra: i due centrali di centrocampo sono 2 dei quattro giocatori più utilizzati da mister Baroni, dunque un calo è più che normale. Ciò che ha reso "insufficienti" le loro prestazioni è stata la scelta scellerata di una squadra all'attacco.
Questa squadra non viaggia più ai ritmi di inizio anno: il tecnico fiorentino dovrebbe provare a riproporre delle prestazioni simili a quelle offerte contro Atalanta e Napoli, anche - e soprattutto- per preservare le energie dei calciatori che ha schierato più di tutti. Nelle prossime gare la squadra non potrà essere così slegata da un reparto all'altro, altrimenti si rischia l'imbarcata.
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