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Lazio, due pesi e due misure: Romagnoli-Delprato come Dodô-Theo. E Rocchi…

Romagnoli
I due episodi sono identici, ma la decisione dell'arbitro è stata completamente diversa. Il commento di Rocchi, poi, alimenta le polemiche
Edoardo Pettinelli Redattore 

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La Lazio pareggia contro il Parma e frena la corsa all'Europa. Oltre al rammarico per aver disputato una partita sottotono e senza la giusta cattiveria, i biancocelesti recriminano un calcio di rigore per il contatto Romagnoli-Delprato che poteva valere il tiro dagli undici metri a pochi minuti dal fischio finale.

Già l'episodio in sé fa molto discutere, ma se si paragona al contatto tra Dodô e Theo Hernandez - stessa dinamica e rigore assegnato in favore della Fiorentina durante la settima giornata di campionato - l'ambiente Lazio può ritenersi ampiamente penalizzata. Non è finita qui, perché le parole del designatore arbitrale Gianluca Rocchi, in occasione di quel Fiorentina-Milan, fanno infuriare ancor di più tutti i tifosi.

"Episodio Dodo-Theo? Chi arriva primo vince. Dodo ha il diritto di giocare il pallone per primo ovviamente" aveva esordito l'ex arbitro di Serie A, per poi continuare così: "Ai ragazzi del VAR devi dare un’idea: se due giocatori arrivano sul pallone e uno prende l’altro, devono valutare se c’è un fallo o solo un contatto". Insomma, ci sarà ancora molto da discutere. Detto ciò, ecco le decisione del Giudice Sportivo in merito alla trentaquattresima giornata <<<