La Lazio lascia l'Allianz Stadium cadendo vittima della doppietta di Vlahovic e del gol di Chiesa. A poco serve la perla di Luis Alberto che dà solo l'illusione di riaprire la partita ai biancocelesti che escono da Torino incassando la terza sconfitta in quattro giornate. Incidono - e non poco - le polemiche per il gol convalidato a Vlahovic, un episodio che si somma alle recenti direzioni arbitrali contestate in questa stagione che è sfociata in un silenzio stampa a fine gara. Impatta, però, l'atteggiamento spento della squadra sul risultato di Torino, dov'è mancata la grinta mostrata a Napoli.
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Lazio, la partenza preoccupa: solo una volta così male negli ultimi 60 anni
Solo 3 punti conquistati nelle prime quattro giornate di campionato, la partenza è preoccupante. Perché se in parte si lega ad un calendario complesso, le prime due sconfitte contro Lecce e Genoa non ammettono alibi da questo punto di vista. Solo una volta negli ultimi 60 anni la stagione si era aperta con 3 punti dopo i primi quattro turni di campionato, nell'annata 2014/15 contro Milan, Cesena, Genoa e Udinese. Stagione conclusa poi al terzo posto dall'allora Lazio guidata da Stefano Pioli.
Ciò che è certo è che la Lazio è chiamata a ritrovare il veleno del secondo posto, per dare una svolta alla propria stagione. Quei 90' di Napoli sono stati spazzati via dalla prestazione spenta allo Stadium. Martedì arriverà l'Atletico Madrid per l'esordio in Champions. Il fascino delle notti europee e la voglia di riscatto può rimarginare la ferita, ma ora, più che mai, è necessario reagire.
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