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La Lazio passa di misura sul Bologna, Maximiano spettatore non pagante

Lazio-Bologna
La squadra biancoceleste è meno cinica del solito, ma riesce a portare a casa una gara senza mai correre rischi e attende la rivale ai quarti

redazionecittaceleste

È un Olimpico non particolarmente affollato quello che accoglie la Lazio nel suo esordio in Coppa Italia. Ma la commozione è tanta prima del fischio di inizio in occasione del tributo a Sinisa Mihajlovic, con la famiglia presente a bordo campo. Al fischio di inizio è subito la squadra biancoceleste a rendersi pericolosa. Bastano 15 secondi alla Lazio per rendersi pericolosa con Felipe Anderson, ma Skorupski respinge facendosi trovare pronto. I primi 10 minuti scorrono poi lenti e a ritmi bassi. Ma all’11’ la Lazio torna ad affacciarsi prima con un colpo di testa alto di poco di Milinkovic su angolo, poi un minuto più tardi con un’ottima azione in solitaria di Zaccagni che però al momento di concludere calcia debole tra le braccia del portiere rossoblu. La Lazio continua a insistere e al 19’ ha un’altra grande occasione con Milinkovic, ma la conclusione è preda di Skorupski.

Inizia a crescere anche il Bologna, con Aebischer che ale 25’ mette dentro un’ottima palla, ma Patric è attento ed evita rischi. La Lazio abbassa i ritmi ma è bravissima al 33’ ad approfittare delle incertezze dei rossoblu. Ennesima leggerezza di Sosa dentro la sua area di rigore, è bravissimo Pedro a rubargli palla e a servire un cioccolatino a Felipe Anderson che mette dentro il suo terzo gol consecutivo. Il vantaggio della Lazio non risveglia il Bologna, che non si rende pericoloso. Dopo due minuti di recupero - e un mancato giallo a Aebischer per fallo su Pedro - l’arbitro fischia la fine della prima frazione. La gara riparte con due sostituzioni per il Bologna: fuori Soumaoro e Schouten, dentro Medel e Lucumì. Il copione però non cambia: grande palla al 48’ di Zaccagni per Milinkovic che di testa sfiora la traversa.

La Lazio controlla la partita stazionando in pianta stabile nella trequarti del Bologna. E al 54’ è Luis Alberto a provare al volo dal limite su cross di Lazzari, ma il tiro esce debole e finisce tra le braccia di Skorupski. Tre minuti più tardi ammonito Sosa che stende Hysaj a due passi dall’area rossoblu. Al 61’ arriva il giallo anche per Zaccagni, ammonito per proteste all’ennesima legnata subita. Tre minuti più tardi altro doppio cambio per il Bologna che toglie Aebischer e Orsolini per Zirkzee e Soriano. Al 66’ ultimo cambio per il Bologna, costretto a togliere Medel: al suo posto entra Pyyhtia. Fuori nella Lazio Lazzari e Romagnoli, dentro Marusic e Casale. Alla ripresa del gioco sbaglia Zaccagni in ripiegamento, ma è ancora bravissimo Patric a fermare Barrow. Al 69’ è Skorupski a rendersi protagonista con un ottimo intervento che nega la doppietta a Felipe Anderson.

Al 76’ altro erroraccio di Sosa che porta al tiro di Luis Alberto rimpallato però dalla difesa del Bologna. Subito dopo ammonito lo spagnolo, in ritardo proprio su Sosa. Tre minuti più tardi fuori Pedro e Milinkovic, dentro Romero e Vecino. La Lazio continua a gestire il vantaggio, provando a farsi vedere in avanti. Il Bologna invece continua a produrre poco per impensierire un Maximiano mai chiamato in causa. All’87’ ammonito Zirkzee che scaglia il pallone contro i tabelloni pubblicitari. Al secondo dei quattro minuti di recupero cambia ancora Sarri: dentro Marcos Antonio, fuori Cataldi. È l’ultima nota da segnalare in una gara condotta senza alcun rischio dai biancocelesti, che ora attendono di sapere la rivale ai quarti: sarà una tra Monza e Juventus.