All'interno del documentario "La porteria" ha preso la parola l'attaccante della Lazio Pedro. Lo spagnolo ha ripercorso i suoi momenti al Barcellona, dall'esperienza nella Cantera fino alla grandezza di un allenatore come Pep Guardiola.
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Lazio – Pedro: “Cantera, Guardiola e il Barcellona. Vi racconto tutto”
"Eravamo una squadra, un collettivo, ognuno con il suo ruolo ma tutti con un’idea chiara di quello che volevano fare, come volevano lavorare e con l’obiettivo di salire subito di livello. Giocammo molte partite dure, eravamo tutti molto giovani e giocavamo contro avversari più esperti. C’era un grande ambiente e lo aveva creato Pep. C’era grande feeling e tanta armonia. Andavamo sempre a festeggiare in un ristorante La Pastora. Mangiavamo sempre la Tortilla de Patatas e las Patatas bravas".
Il segreto? Quando sei giovane nella Cantera del Barcellona, a un passo dalla prima squadra, c'è sempre un po’ d’ansia, vuoi fare gol, non la passi al compagno. In quella squadra non c’era niente di tutto ciò. Era una delle cose che più mi sorprendeva. Guardiola? Brillante. Per tutto quello che ha fatto per il modo di vincere e di allenare. Mi diceva sempre che avevo giocato male, anche quando segnavo una doppietta e vincevamo 3-0 o 4-0. Mi correggeva tutti i movimenti e mi faceva vedere dove migliorare. Quando hai a che fare con Pep ti accorgi di avere a che fare con qualcuno di un livello superiore. Ho imparato tantissimo con lui tatticamente, ho imparato a capire il calcio".
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