Lazio, Pedro si candida ad un ruolo da titolare: e con il cambio modulo…

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La Lazio di Maurizio Sarri, dopo un breve allenamento, è pronta a partire per la Turchia. Ad aspettarla ad Istanbul ci saranno Fenerbahce e Galatasaray. In attacco, tra la mononucleosi di Isaksen e le incertezze di Noslin e Cancellieri, il Comandante conterà sicuramente su Pedro.

Lo spagnolo è un riferimento per lo spogliatoio: un punto fermo per chiunque lo alleni. L'ex Marco Baroni invitava tutti i compagni di squadra a prendere appunti osservandolo. Può ancora fare la differenza, lo ha dimostrato la scorsa stagione ma anche nelle prime due amichevoli biancocelesti.

Ha segnato il primo gol della stagione contro la Primavera e i cross contro l’Avellino hanno generato occasioni da gol. Anche a 38 anni, la qualità non tramonta: sta mettendo in mostra visione e intelligenza calcistica. Il numero 9, in questo modo, si candida fortemente per un ruolo da titolare.

Un eventuale cambio modulo, potrebbe addirittura agevolarlo: avrebbe ancora più spazio da trequartista. Su Pedro si può sempre contare: anche la stagione scorsa -la migliore in Italia- ha dato prova che l'età, per lui, è solo un numero. Quattordici reti (10 in Serie A, 4 in Europa League) e quattro assist. 

Mau lo conosce benissimo, ne rimase stregato ai tempi del Chelsea. L'ex tecnico dei Blues sa come gestirlo: Pedro ha lavorato con attenzione durante il ritiro, dosando le energie ma senza mai sottrarsi. Nel corso della stagione, se dovesse giocare con continuità, potrebbe avvicinarsi ai numeri della passata annata.

Ora, dalla tournée turca, arriveranno le prime risposte importanti: contro il Fenerbahce ritroverà Mourinho, che lo considerò uno dei sacrificabili appena arrivato alla Roma. Una motivazione extra per dare il meglio di sé e dimostrare a Maurizio Sarri di essere ancora pronto ad esaltarsi in determinati palcoscenici.