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Lazio-Porto, Sarri: “Sappiamo che è una gara difficile, ma non impossibile”

Maurizio Sarri

Alla vigilia della sfida con il Porto, l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato nella conferenza stampa di presentazione.

redazionecittaceleste

Mancano poco più di 24 ore alla gara di ritorno tra Lazio e Porto. Domani allo Stadio Olimpico le due squadra si giocheranno un posto agli ottavi di finale di Europa League. Si parte dal 2-1 della sfida di andata a favore dei portoghesi. I biancocelesti ritrovano il loro capitano Ciro Immobile, che ha recuperato dall'influenza che gli ha impedito di scendere in campo ad Oporto e ad Udine. Ancora non si sa se il bomber biancoceleste sarà titolare oppure partirà dalla panchina. Intanto, sono arrivate le parole del tecnico della Lazio Maurizio Sarri nella conferenza stampa di presentazione della partita.

Sulla distanza tra la Serie A e il campionato portoghese:"Non lo so, non conosco bene il campionato portoghese. Il Porto è forte e farebbe bene nel campionato italiano. A noi interessano solo loro. La gara di andata ci ha detto che sarà una partita dura, ma non impossibile. La squadra mi ha dato belle sensazioni. Ha giocato una gara con mille difficoltà a Udine e ha fatto bene. Significa che stiamo diventando squadra e siamo coesi".

Sulle scelte in vista del Napoli:"Non terrò conto della partita col Napoli. Non mi piace fare tanti calcoli in questo senso. Può cambiare tutto da un momento all'altro, una squalifica o un infortunio. Entrambe le partite sono importanti. Saranno quattro giorni fondamentali, ma io valuto il lavoro fatto in 8-9 mesi".

Su Acerbi: "E' stato fermo per 45 giorni. Dal punto di vista medico è guarito, ma non è nel pieno della condizione. Stiamo seguendo un programma per riportarlo in forma. Al momento non è un giocatore che può iniziare la partita, vedremo se portarlo in panchina".

Su Immobile:"Ciro è stato fermo pochi giorni. Oggi e domani vedremo come sta e poi decideremo. Questa è una partita in cui occorre avere grande lucidità mentale. Dobbiamo essere attenti in fase difensiva e mantenere le posizioni in campo. Poi abbiamo la qualità per deciderla in qualsiasi momento".

Su Pedro:"L'infortunio sembra meno grave di quanto si pensava. Ancora non sappiamo i tempi di recupero. Non può fare cure cortisoniche per via dell'antidoping, ma non è giusto. Avrebbero accorciato i tempi di recupero".

Su Radu e Cataldi:"Mi hanno dato sensazioni buone. Radu sta crescendo mentalmente e fisicamente. Ad Udine ha giocato da terzino, ruolo che non ricopriva da tempo, e ha fatto bene. Cataldi, dopo un periodo di flessione, sta tornando ad un buon livello".

Su Cabral:"Il suo inserimento è difficile, è arrivato in un momento in cui giochiamo ogni tre partite. Non è semplice così, ma lui mi sembra sveglio e si applica molto. Proveremo ad aiutarlo per farlo inserire il prima possibile".

Su Zaccagni:"E' un assenza pesante. Stava facendo molto bene."

Su Romero:"Lui e Moro hanno due anni di differenza. Tra 17 e 19 anni c'è una bella differenza. Romero sta crescendo bene, ha futuro ed è uno che apprende in breve tempo. Deve avere pazienza e lavorare per diventare un calciatore vero".

Su Luis Alberto:"Deve darci qualità. Ci sta dando un apporto importante da tutti i punti di vista. Ci aiuta difensivamente, pressa e imposta il gioco. Se fa tutto questo per noi è un giocatore fondamentale".

Sui tifosi:"Il pubblico ci ha sempre aiutato, anche quando non erano i tanti i tifosi. Si fanno sentire sempre. Su questo non ho dubbi, domani ci daranno una mano".