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Una stoccata pesante, una delle sue. Quando si avvicina il novantesimo e la gara in equilibrio, Vecino ha dimostrato lungo tutta la sua carriera di essere una sentenza se gli capita a tiro il pallone giusto. Ieri è arrivato tra i piedi dell'uruguaiano dopo l'ennesimo miracolo di Di Gregorio, è stato un gioco da ragazzi infilare la porta sguarnita con un semplice tap-in. Semplice sì, ma di importanza capitale: in una corsa all'Europa dove ogni punto è decisivo, quello conquistato dalla Lazio al 96' del match contro la Juventus potrebbe rivelarsi determinante.
Subentra, lotta e segna. Ieri è diventato l'unico centrocampista del campionato a siglare la seconda rete personale nei minuti di recupero di questo campionato dopo il gol contro il Genoa. E punta il rinnovo: Baroni ieri lo ha elogiato e lo ha definito "un titolare aggiunto", la società medita sul rinnovo del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Presto arriverà un incontro con la società, sarà necessario definire le volontà e le cifre di un eventuale nuovo accordo. Intanto, Vecino salva la Lazio e le speranze per la qualificazione alla prossima Champions League.
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