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Lazio Primavera, Crespi: “Mi ispiro a Immobile, il nostro percorso è lungo”

Crespi Primavera

Le parole dell’attaccante della squadra di mister Alessandro Calori tra sogni per il futuro e obiettivi per la carriera ai microfoni del club

redazionecittaceleste

Attaccante della Primavera biancoceleste e, senza alcun dubbio, tra i protagonisti di questa stagione della squadra di mister Alessandro Calori. Stiamo parlando di Valerio Crespi, al suo secondo anno in Primavera e in grado di andare in doppia cifra tra il campionato Primavera 2 e la Coppa Italia. I microfoni dei canali ufficiali biancocelesti lo hanno intercettato per Lazio Style 1900 Official Magazine, di seguito le sue parole.

Ciro Immobile

La Lazio è la mia seconda famiglia. Penso che il lavoro sul campo sia fondamentale. Voglio ringraziare i miei compagni, perché mi incoraggiano sempre e perché è la fiducia del gruppo a darti la forza necessaria. Il mister sprona tutti noi a superare i nostri stessi limiti, a diventare prima uomini e poi anche calciatori. Segnare per me è sempre una sfida, però non è una ossessione. Per quanto riguarda noi giovani, siamo all’inizio di un percorso che sarà lungo e tortuoso e abbiamo quindi bisogno di lavorare a testa bassa e migliorarci. E per fortuna qui a Formello ci sono tanti esempi per noi.

Immobile? Ciro non ha bisogno di autoproclamarsi, per lui parlano i suoi numeri e le sue gesta. È indescrivibile per me potermi allenare al suo fianco, mi ispiro molto a lui. Sono un ragazzo semplice, mi piace divertirmi e passare una serata al fianco degli amici di sempre. Però questo è anche il momento in cui bisogna sacrificare alcuni giorni di svago per continuare a rincorrere un sogno. Io voglio diventare un calciatore professionista. Penso che se si ha la passione per questo sport, allora tutto diventa più semplice e automatico. L’amore per la Lazio è una cosa viscerale. Io vivo in una famiglia di laziali: da mio padre, fino a mio fratello e al sottoscritto. Viviamo di Lazio ventiquattro ore al giorno. Ricordo ancora la mia prima volta allo stadio, era in Coppa Italia contro i bianconeri nel 2013. Al goal di Floccari ci fu un boato assordante”.