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Lazio, Provedel e Mandas portieri alternati: Sarri farà giocare entrambi

Stefania Palminteri Redattore 
L’ex Spezia è uno dei pupilli del tecnico ma il calo è evidente, il greco intanto mostra grandi segnali di crescita: spazio per entrambi

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Dai portieri volanti dei campetti di periferia ai quelli alternati di Formello. Titolarità sì ma part-time, almeno nei piani di Maurizio Sarri, tra i pali della porta biancoceleste. Nell’elenco di ballottaggi in casa Lazio il tecnico mette anche quello tra i portieri, ma non a caso in conferenza ha risposto “Giocheranno tutti e sei: tre qualche partita in più e tre qualcuna in meno, ma pensare di avere una gerarchia dopo 8-9 giorni di ritiro è follia. Il percorso dirà chi merita” a una domanda che tra le coppie inseriva anche i due estremi difensori. L’idea sta maturando sempre più in questi primi giorni della nuova esperienza e si basa sui riscontri che stanno arrivando dal campo.

Il Mandas che Sarri ha ritrovato non è quello già promettente ma ancora acerbo della stagione 2023/2024: la titolarità guadagnata lo scorso anno è servita a far crescere il greco, che sta mostrando ora passi in avanti anche nel gioco con i piedi per la costruzione dal basso, non un dettaglio. Non sarà però facile togliere il posto a Provedel, tra i pupilli di Sarri e non a caso sempre in contatto con lo staff del tecnico anche negli interregni Tudor e Baroni degli ultimi sedici mesi. Eppure a Formello è apparso subito evidente il calo di condizione dell’ex Spezia, che offre meno garanzie rispetto a quanto faceva prima. Il piano di recupero già cominciato, ma difficilmente si andrà verso una porta a senso unico.

Provedel, insomma, parte favorito. Ma Mandas ha dato ottimi segnali in allenamento e gode della spinta della società, ben determinata a valorizzarlo visto anche il costante interesse dal Regno Unito. Da qui il pensiero di Sarri e dello staff di andare verso una stagione di incertezza tra i pali: i due si divideranno più o meno equamente la porta, dando spazio di volta in volta a chi sta meglio. Uno scenario simile, anche se con modalità e motivazioni differenti, a quello che nella stagione 2021/2022 il tecnico biancoceleste portò avanti con Strakosha e Reina.