Lazio Women, Le ragazze di Catini non riescono nell’impresa: derby alla Roma

Non sono riuscite nell'impresa di salutare nel modo sperato la Serie A le ragazze di mister Catini che escono sconfitte nel derby contro la Roma di Alessandro Spugna. Risultato rotondo in una partita che, a differenza del match d'andata, non è mai stata messa in discussione. Termina così la stagione delle biancoceleseti che comunque pur perdendo la categoria si metteranno subito a lavoro per tornare il prima possibile e in maniera più competitiva nella massima serie. Questa retrocessione darà modo anche di riflettere sulla funzionalità della squadra femminile della Lazio che a differenza delle altre grandi della Serie A maschile è l'unica a non avere una squadra realmente competitiva nel campionato women.

La partita

Il match, come detto, non è mai stato realmente in discussione. Al primo minuto di gioco infatti le giallorosse trovano subito la via del vantaggio grazie alla rete realizzata da Mijatovic servita dalla norvegese Haug grande protagonista della partita. Arfriva anche la reazione delle biancocelesti al 13° ma Heroum seppure in posizione ottima e in solitudine calcia debolmente tra le braccai di Lind. Alla mezz'ora arriva il raddoppio della Roma. Greggi inventa per Valeria Pirone che un tocco sotto morbido fa 0-2. Il termine del primo tempo e l'avvio del secondo sono abbastanza anonimi senza grandi occasioni fino al minuto 63 quando Soffia scendendo sulla fascia sinistra trova, con cross preciso, la testa di Haug che dopo l'assist trova il gol battendo un'incolpevole Ohrstrom per il definitivo 0-3.

Rialzarsi subito

Bisogna rialzare subito la testa in vista della prossima stagione. La Lazio chiude al penultimo posto collezionando appena 13 punti frutto di 3 vittorie 4 pareggi e 15 sconfitte. Un bottino troppo magro per una formazione che ha mostrato giocatrici di qualità su cui poter lavorare per tornare in Serie A il prima possibile. Se si può recriminare qualcosa alle ragazze di Massimiliano Catini ci può essere di certo il fatto di averci iniziato a credere forse troppo tardi dopo l'esonero dalla panchina di Carolina Morace.