Intervenuto ai microfoni di Notizie.com l'ex attaccante della Lazio Roberto Rambaudi ha detto la sua in merito all'attuale situazione allenatore casa biancoceleste.
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Lazio, Rambaudi: “Si faccia chiarezza in un modo o nell’altro. Altrimenti…”
"Non so se sia una coincidenza o meno, ma sono cose che possono accadere, se poi il problema sono i giocatori, allora hanno anche scocciato parecchio, sono stato calciatore e sono stato anche un po’ brontolone, come tutti, ma rispettavo tecnico e società sempre, magari con qualche allenatore non avevo feeling, ma rispettavo le scelte e stavo sempre al mio posto… O in un modo o nell’altro, si faccia chiarezza subito altrimenti se le cose restano così, sarebbe grave e pericoloso, delittuoso perché ci sono tanti giocatori bravi e la squadra deve essere messa a posto e in base a quello che chiede Tudor, se poi per la società è troppo quello che chiede, allora si cambi, saluti e baci e avanti un altro.
Certo non è una cosa meravigliosa dopo appena tre o quattro mesi di lavoro, facendo anche un ottimo lavoro, andare via così, ma se non ci sono le unità d’intento è inutile proseguire. Non so come stanno le cose, ma quanto nel calcio si generano queste situazioni è più di un semplice allarme. Ci deve essere unità d’intenti, sia nella programmazione della squadra che nell’acquistare i giocatori, ma se non c’è questo allora è meglio dirsi le cose adesso e non proseguire, altrimenti si fa solo il male della Lazio.
Certo, il fatto che ancora non si sia deciso granché non è che sia una cosa proprio così favorevole, vuol dire che i dubbi ci sono e non sarebbero nemmeno pochi. Se Tudor, ora io non so con esattezza, vuole mandare via dei calciatori, la società deve farlo e credere nel suo allenatore, se non si riesce, che ci sia la separazione e ognuno vada per la propria strada"
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