Roberto Rambaudi, ex calciatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare dell'esclusione di Gigot e della prossima gara contro il Verona. Di seguito le sue dichiarazioni: "Vorrei vedere una squadra che abbia più idee per superare l’avversario, dominarlo; riaggressione, pressing ultra offensivo.
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Lazio, Rambaudi: “Gigot doveva restare. Ecco come giocherei con il Verona”
Vorrei vedere una squadra che mi dia la sensazione che prova a fare il suo gioco, non voglio vedere una squadra passiva che gioca solo in base alla perdita di palla dell’avversario. Vorrei vedere in primis che sia scattata la scintilla per smentire certe voci, far vedere che ci siamo a livello psico-fisico, poi il resto verrà da se. Serve voglia, fame, sangue agli occhi. L’obiettivo è vincere.L’allontanamento di Gigot non lo capisco. Lo dissi anche a Fabiani che per me è un leader, si vedeva dal linguaggio del corpo; teneva alta l’attenzione di tutti. Non condivido la scelta di tenerlo fuori. L’avrei tenuto dentro nei 4, per me era un giocatore importante anche a livello di comunicazione, sia in allenamento che in partita; è un leader silenzioso.
Come partirei domani? Provedel in porta; Marusic, Gila, Provstgaard e Tavares dietro; Guendouzi, Rovella e Cataldi in mezzo al campo con Pedro, Castellanos , o Dia in base a chi sta meglio, e Zaccagni davanti; soprattutto in questo momento inizierei con lo spagnolo. Col centrocampo a 3 farei così. Dele-Bashiru al momento sta studiando per diventare utile. Con il centrocampo a 2 metterei Rovella e Guendouzi in mezzo; Pedro, Castellanos, Cancellieri e Zaccagni davanti".
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