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Lazio, Rambaudi: “Pizzul? Persona perbene e gioiosa. Zaccagni? Penso che…”

Roberto Rambaudi
Ai microfoni di Radiosei, Rambaudi ha raccontato un aneddoto per ricordare Bruno Pizzul e ha offerto il proprio pensiero sul Viktoria Plzen
Stefania Palminteri Redattore 

Intervenuto ai microfoni di Radiosei durante "Sei volte buongiorno", Roberto Rambaudi ha parlato in questo modo della scomparsa di Bruno Pizzul avvenuta stamattina:

"Bruno Pizzul? Io ho lavorato insieme a lui. È straordinario. Una persona perbene, gioiosa, molto professionale. Vi racconto questo aneddoto. Eravamo a commentare Catania-Palermo quando è successo il dramma di Raciti. A un certo punto, durante la partita, succede quello che succede: fumogeni che non permettevano di respirare; la partita si giocava ovviamente, ma da fuori non si respirava. Io mi sono dovuto alzare visto che piangevo e tossivo. Lui imperterrito lui ha continuato la telecronaca, fumandosi la sua sigaretta e tutto quello che passava attorno, e ha continuato a fare il suo lavoro senza fare una piega. Stavamo bene insieme"

L'ospite durante il collegamento si è poi soffermato sui risultati del turno di Champions League di ieri sera e sul prossimo incontro della Lazio contro il Viktoria Plzen in Europa League:

"I risultati di ieri in Champions? Io penso che il calcio italiano non deve essere giudicato per il turno delle altre squadre. Secondo me il campionato italiano è bello, avvincente e competitivo anche a livello europeo. Zaccagni? Sono contento che stia fuori, devo dire la verità, l’importante è che recuperi, un minimo dolorino potrebbe aggravare la sua condizione. È meglio tenerlo fuori in maniera preventiva. In questo modo si avrà la possibilità di vedere Noslin all’opera nel suo ruolo. È lì che deve partire, è la sua zona di comfort. Avrà a propria disposizione una partita importante in cui mettersi in mostra, ma lo dovrà fare sotto l’aspetto dell’atteggiamento.

Non deve guardare se fa gol o no, ma deve pensare a come va in campo, deve dare quel qualcosa in più sotto l’aspetto dell’impegno, alla ricerca di non far giocare l’avversario quando va in possesso palla, vincere il duello uno contro uno, il contrasto: questo deve essere il suo obiettivo. Poi le qualità ce le ha e vengono fuori naturalmente, ma non deve giocare in maniera leggera. Deve pensare a fare una partita seria da questo punto di vista, poi i gesti tecnici gli verranno naturalmente. Viktoria Plzen? Bisogna sempre fare la prestazione, chi pensa che sia una partita semplice sbaglia di grosso. Sarà una partita difficile, e lo si vede dai suoi numeri: se su quindici partite giocate in casa su tredici non prendi gol vuol dire tanta roba".