Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Roberto Rambaudi ha analizzato il momento della Lazio anche in vista del match di questa sera contro il Porto.
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Lazio, Rambaudi: “Porto esame importante. Queste sfide arricchiscono”
“Il Porto è forte. Sarà un esame importante, come Juventus, Milan, Empoli o Como. A parità di condizione viene poi fuori la qualità dei singoli. I portoghesi magari sono più preparati per certe sfide, noi siamo in crescita. L’Europa League serve a noi per acquisire mentalità e voglia. Dobbiamo andare con la nostra idea di calcio, con fame e e umiltà. Queste sono partite che ti arricchiscono. Le sfide di Europa non sono un peso ma una medicina che ti dona forza. Questa Lazio non mi preoccupa, ha coraggio, è propositiva.
Vecino-Guendouzi-Rovella? Sono tutti titolari, Vecino ha più esperienza internazionale. Baroni tra loro può scegliere serenamente. Anche davanti Pedro o Dia vanno bene entrambi.
Gigot? Fino ad ora mi è piaciuto, ora dobbiamo vederlo meglio. E’ un leader e gli altri lo seguono, a me non dispiace per quello che ho visto. Stasera è un esame anche per lui, come per tutta la squadra. E’ una partita in cui dobbiamo fare quello che sappiamo fare.
Il lavoro di Fabiani? E’ giusto gratificare tutti, è un lavoro di squadra. Il club ha preso calciatori funzionali al tecnico. E’ giusto che si prenda i complimenti Lotito, ma fino ad un certo punto non si è mai potuto discutere il presidente. E’ sullo step successivo che si può criticare; arriva fino ad un certo punto, poi non va oltre.
Immobile? Sappiamo che lui deve avere campo davanti, spazio per muoversi. Vivere con un compagno di reparto toglie a lui delle qualità. Poi lo conosciamo, se ha due palle a disposizione almeno una la mette in rete. Con i due davanti non lo vedrei bene.
Dele-Bashiru? Io lo vedo più trequartista, è un uomo che sa giocare tra le linee“.
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