Lazio, i retroscena della cena di Natale: dal menu al karaoke. E a gennaio…

Va in archivio anche la cena di Natale del 2022 in casa Lazio. Non l’anno, però. A dieci giorni dal 2023 mancano ancora alcuni allenamenti e soprattutto l’amichevole di domani in Spagna sul calendario biancoceleste. Intanto però ieri sera un momento per festeggiare, nella splendida cornice del nono piano del Cavalieri Waldorf Astoria. La Lazio si è ritrovata nella sala della Terrazza degli Aranci, con Roma sullo sfondo vista dalla cima di Monte Mario. Il banchetto è stato ristretto però rispetto al passato. Sessanta persone circa, con dirigenti, staff e rosa ma senza famiglie e senza diretta radio e tv. Da un lato l’allenamento di questa mattina con partenza per la Spagna nel primo pomeriggio, dall’altro la poca voglia di fare grandi festeggiamenti a pochi giorni dalla scomparsa di Mihajlovic.

Menu completo formato da un antipasto di carpaccio di fassona con funghi marinati, per primo invece gnocchetti di patate con ragout di carni bianche e chips di pecorino. Poi filetto di manzo brasato al nobile di Montepulciano con patate arrosto e radicchio al balsamico, quindi tiramisù, caffè e petit fours, il tutto accompagnato da una selezione di vini. Tutti presenti tranne Zaccagni, out per uno stato influenzale, e Luis Alberto colpito invece da un lutto come confermato anche dalla società. Durante la cena anche il momento svago, con il violino di Andrea Casta e il karaoke. Pedro si è esibito nell’omonimo brano di Raffaella Carrà, mentre Basic ha cantato Con te partirò. Un brano di Maluma (11 PM) invece per Patric. Poi Radu in versione capo ultras con l’immancabile Lazio is on fire. Quindi il taglio della torta e il discorso del patronClaudio Lotito a chiudere la serata.

Dopo le feste potrebbe però andare in scena il bis: il 9 gennaio, in occasione dei 123 anni della Lazio, potrebbe essere organizzato un evento anche più ampio di quello di ieri sera, all’indomani della gara contro l’Empoli. In quest’occasione la società potrebbe anche riservare un omaggio a Sinisa Mihajlovic, volontà confermata dallo stesso presidente Lotito domenica alla camera ardente in Campidoglio.