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Lazio, Lotito: “Orgoglioso di voi”. Poi il presagio sul finale di stagione

Lotito
Come di consueto il patron biancoceleste ha tenuto il proprio discorso al termine della cena di Natale della rosa: “Momento di raccogliere”

redazionecittaceleste

Cena di Natale più ristretta rispetto al passato, quella di ieri sera che ha visto protagonista la Lazio. Assenti mogli e famiglie, presenti calciatori, staff e dirigenza per una sessantina di persone complessive. Immancabile però il consueto discorso del presidente Lotito, andato in scena intorno alle 23:20 dopo la una. Il patron biancoceleste ha chiesto alla squadra una ripartenza importante, subito a ritmi alti. “Iniziamo subito con determinazione questa seconda parte di stagione. Siamo ormai una famiglia, si vede dallo spirito negli allenamenti, in campo e anche fuori, come stasera. Siamo un gruppo che ha seminato bene. Sta arrivando il momento di raccogliere. Mi sto divertendo, grazie per quello che avete fatto. Vi vedo migliorati, cresciuti” le sue parole riportate dal Corriere dello Sport.

Ma il patron biancoceleste non si ferma a questo e chiama la sua Lazio a farsi trovare pronta a ogni evenienza: “Il calcio vive un momento difficile, sto combattendo per voi e per il calcio. Ci sono problemi grossi che potrebbero cambiare gli equilibri aprendo scenari impensabili. Approfittiamone!”. Il riferimento neanche troppo velato ai problemi della Vecchia Signora è evidente. Parole di Lotito riportate anche da Il Messaggero, che conferma le frasi quasi da presagio del patron biancoceleste: “Ci sono tanti problemi che circolano e che potrebbero cambiare totalmente gli scenari e i risultati a fine maggio”.

Cambiano le parole, rimane il senso del discorso di Lotito: “Sono sicuro che voi reciterete un grande ruolo in questo campionato. Anzi, tutti insieme dobbiamo dimostrarlo. Ho detto a Sarri che sono orgoglioso di voi perché vivete in un clima sereno, siete un gruppo diverso e sano. Avete sposato un progetto, tanti di voi sono cresciuti in maniera esponenziale sia dal punto di vista tecnico che di mentalità vincente. Quindi iniziamo questa seconda parte del torneo con la consapevolezza che tutti devono fare i conti con noi e che non siamo secondi a nessuno. L’importante è che ognuno svolga il proprio ruolo, ognuno aiutando l’altro”.