Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >
news
Lazio, ritiro a ritmi alti: l’obiettivo di Sarri. Ma c’è il timore che…
Un ritiro compresso, un’anomalia rispetto alle abitudini di Sarri. Dai ritiri extra large nei tre anni ad Auronzo a un appuntamento di appena tredici giorni a Formello. Con un obiettivo chiaro: riportare la Lazio alle abitudini del passato, contando su chi conosce già i dettami del tecnico e su un corso accelerato per chi invece sarà al primo approccio con Sarri. C’è un dettaglio, in particolare, su cui l’allenatore biancoceleste dovrà insistere: quello della corsa.
Nella stagione passata, infatti, la Lazio di Baroni ha toccato uno dei peggiori dati in termini di chilometri percorsi, piazzandosi al diciottesimo posto di questa speciale classifica con 104,3 chilometri per partita in media. Una statistica curiosa se si pensa che, con Sarri, la Lazio era stata per due anni e mezzo la squadra in testa alla classifica non solo in Italia. Con quasi 116 chilometri di media a partita, infatti, i biancocelesti primeggiavano anche in Europa, almeno considerando i top cinque campionati europei.
Proprio per riportare la squadra su quei livelli Sarri ha previsto un ritiro fatto di sedute intense per raggiungere il top della condizione atletica. Con una preoccupazione da tenere in considerazione: con carichi importanti il rischio di una partenza lenta è concreto, oltre all’età avanzata dell’organico che potrebbe anche impedire alla Lazio di mantenere a lungo certi ritmi. Un motivo in più per rimpiangere il mercato bloccato e l’impossibilità di ringiovanire la rosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA