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Lazio-Roma, Sarri a Dazn: “Squadra in crescita. Mourinho? Un rompi*******i ma…”

Sarri
Le parole dell'allenatore biancoceleste direttamente dalla pancia dello stadio Olimpico poco dopo il triplice fischio della stracittadina

Termina 0-0 il derby della Capitale, Lazio e Roma non si fanno male e raccolgono un punto a testa all'Olimpico. Il più grande rimpianto per i biancocelesti è il palo colpito da Luis Alberto, a centimetri dal gol che avrebbe sbloccato la partita. Al termine della gara Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione. Queste le parole del tecnico biancoceleste.

“Sono soddisfatto perché la squadra mi sembra in crescita, stiamo ritrovando la solidità difensiva dello scorso anno e mi sembra in crescita dal punto di vista mentale. Poi questa è una partita particolare, è il derby più sentito che c'è in Italia, difficile da giocare e quando non puoi vincerla non devi perderla. Anche se le palle gol più nette sono state le nostre va bene anche così per la prestazione. Mi dispiace che il terreno di gioco sia in queste condizioni perché è difficile giocare a calcio così. Non è un terreno all'altezza di queste due squadra, è difficile soprattutto per noi che cerchiamo di costruire la manovra dal basso.

Mourinho? C'eravamo già visti prima della partita. L'ho incrociato prima della partita e gli ho detto: "Certo che sei veramente un rompic******i", lui mi ha risposto: "Se è per questo anche te". Però ci vogliamo bene lo stesso, lascia perdere il Mourinho personaggio, poi c'è il Mourinho persona e a me piace, mi piace meno quando fa il personaggio.

Guendouzi aveva il compito di chiudere sul centrocampista di parte di riferimento e sul terzo difensore. Questo ragazzo ha una personalità straripante, se si ripulisce un po' tecnicamente diventa un centrocampista importantissimo. Il prossimo step? Riempire e attaccare l'area con più continuità, che non abbiamo tanto per caratteristiche. Né Felipe né Pedro lo fanno tanto, un po' di più Zaccagni. Abbiamo perso la superiorità numerica che aveamo nel saltare l'uomo. Speriamo di ritrovare certe cose ma mentalmente stiamo crescendo, la fase difensiva nelle ultime partite è migliorata.

Immobile è in crescita e lo si è visto, è anche più sereno. Spero che si riesca ad allenare con contuinità durante la sosta. La mancata convocazione? Mi ha detto che forse è meglio così, almeno può allenarsi con più tranquillità. Ci ho parlato poco di questo perché temevo potesse avere delle ripercussioni dal punto di vista mentale. Ma invece l'ho visto sereno. 

Kamada l'ho messo lì per disperazione, mi hanno chiesto il cambio in tre ed è un piccolo rammarico. L'idea era di mettere Castellanos perché Ciro aveva speso tanto. Ci sarebbe piaciuto andare avanti con questi due esterni e Tatu, poi contemporaneamente Vecino, Felipe e Marusic hanno chiesto il cambio. Ora dobbiamo pensare a stabilizzarci su questo livello di prestazione. I risultati saranno una conseguenza, qualcosa lo stiamo ritrovando e se l'aspetto caratteriale è questo siamo destinati a salire”. 

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