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Lazio, Romagnoli magistrale col Porto per ritrovare serenità e continuità

Romagnoli
Prova d'autore per il leader della difesa biancoceleste, che nonostante il gol subìto ha concesso poco al Porto di Vítor Bruno ed Omorodion
Stefania Palminteri Redattore 

Contava moltissimo la prestazione della difesa biancoceleste nella notte dell'insidiosa sfida al Porto: i lusitani, nonostante abbiano patito la seconda sconfitta in questa Europa League, dopo il pareggio rocambolesco contro il Manchester United e la sola vittoria contro l'Hoffenheim, arrivavano a questa sfida con l'attaccante più prolifico della competizione, nonché uno tra i prospetti più interessanti e talentuosi del Calcio mondiale.

Samu Omorodion, infatti, o per meglio dire Samu Aghehowa, come gradisce farsi chiamare dato lo stretto rapporto che lo lega alla madre, si affacciava al match contro la Laziocome il miglior marcatore del torneo con la media di un gol per partita giocata, oltre ad un overperforming in zona gol del doppio rispetto ai gol attesi (gli xG, cioè i gol attesi, erano circa 5, a fronte di 11 gol in 11 partite stagionali). Classe 2004 che, tra l'altro, era accompagnato dai pericolosissimi Fábio Vieira, Danny Namaso e Wanderson Galeno, intenti a dare noie alla stessa retroguardia laziale.

A guidare una difesa solida e difficilmente in difficoltà è stato Alessio Romagnoli: dopo il sogno della fascia di capitano indossata lunedì sera contro il Cagliari, il leader della difesa ha condotto una prova eccellente, annullando di fatto uno tra gli attaccanti più temuti e stimati d'Europa. Un Romagnoli quasi lussuoso, che sembrava giocare quasi sui livelli del secondo anno di Sarri, quando ogni partita giocata era condita da una vera e propria masterclass difensiva. Una prestazione importante, arricchita dal gol pesante che sblocca il match, il primo in Europa in 39 presenze complessive tra le varie competizioni.

L'apporto di Marusic e Tavares in fase difensiva, oltre ai più che lodabili Gigot e Gila, ha fatto tanto, ma la sensazione di aver ritrovato un vero e proprio comandante lì dietro, che sia presente e che diriga al meglio le operazioni, è stata netta ieri sera, percepibile soprattutto al momento dell'uscita dal campo dello stesso Aghehowa. Una vera e propria gioia, se la Lazio dovesse ritrovare quella solidità difensiva di un tempo potrebbe davvero aggiungere una freccia importante in un arco già ben fornito.