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Suona forte l'allarme Rovella in casa Lazio, rientrato dal ritiro della Nazionale con un problema agli adduttori che rischia di condizionarne la presenza verso la gara contro il Sassuolo, in programma domenica al Mapei Stadium. E la preoccupazione cresce a Formello: in mattinata il regista classe 2001 non si è allenato, a due giorni dalla rifinitura che porterà alla partenza dei biancocelesti alla volta di Reggio Emilia le prossime ore saranno decisive in tal senso.
Sarri deve correre ai ripari. Dopo il Sassuolo arriverà il derby della Capitale, dove la presenza di Rovella davanti la difesa biancoceleste è di vitale importanza. Meglio non correre rischi. Tra le alternative ci sarebbe anche Belahyane, che il tecnico toscano però sta testando - con buoni risultati, finora - da mezzala. Più probabile, invece, che in cabina di regia al Mapei Stadium ci sia Cataldi, chiamato al riscatto dopo la prova incolore di tutta la Lazio all'esordio stagionale in campionato, contro il Como. I numeri dei biancocelesti senza Rovella preoccupano, ma proprio Cataldi può spazzare via ogni dubbio a Reggio Emilia.
Certo è che, prendendo in esame la gara del Sinigaglia, il regista classe 1994 deve necessariamente aumentare il suo apporto alla causa. Bene in fase di costruzione, con una precisione del 95% al passaggio(18 passaggi riusciti su 19 tentati). Un dato isolato rispetto a una prova altamente insufficiente: lento e macchinoso, spesso ingabbiato dalla pressione furiosa del Como. Tre contrasti tentati, neanche uno vinto. L'ex Fiorentina è divenuto presto preda della mediana di Fabregas. Contro il Sassuolo, qualora fosse confermata l'assenza di Rovella, ha la grande chance di mettersi alle spalle la prestazione opaca contro il Como.
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