Lazio, Rovella intoccabile per la società: dopo Fabiani punta a conquistare Tudor

Dinamismo, recuperi e attaccamento: la prima stagione alla Lazio per Nicolò Rovella si è chiusa conquistando società e tifosi. Il primo impatto con la Lazio l'ha sorpreso, i colori biancocelesti gli sono entrati dentro tanto da essere eletto a modello da seguire da Fabiani durante lo sfogo per l'addio di Kamada. “Voglio innamorarmi di calciatori così, che hanno questo spirito e senso di attaccamento alla maglia. Ne voglio dieci come Rovella, se gli dico che lo vogliamo vendere al Paris Saint Germain, lui si incatena e mi chiede di restare. È stato fuori per infortunio, più volte in quel periodo ha detto "mi è mancata la Lazio". Ecco, vogliamo ripartire da gente così” - l'elogio pubblico del direttore sportivo che lo dichiara intoccabile.

Tra le certezze della sua prima stagione a Roma, condizionata dalla pubalgia, c'è anche quella di dover mettersi sotto a lavorare per conquistare anche la fiducia di Igor Tudor. La società non ha la minima intenzione di privarsi dell'ex Monza, nonostante il tecnico croato gli abbia ritagliato poco spazio (appena 2 le gare da titolare) e testato spesso nel ruolo di trequartista a Formello. Nico si prepara a vivere la sua prima preparazione estiva - lo scorso anno arrivò a fine agosto - sotto le Tre Cime di Lavaredo. Vuole arrivare al top per far ricredere Tudor, forte dell'investitura della società che non vuole privarsi di lui, anche a costo di andare in direzione opposta alle indicazioni del tecnico.