Non sarà un match banale per Nicolò Rovella. Nella gara in programma domani alle ore 15 allo stadio Olimpico il mediano classe 2001 ritrova il Monza, che aveva puntato su di lui ai tempi della Juventus. Dalla Lombardia a Roma, è stato un passaggio essenziale della crescita di Rovella: "Una tappa fondamentale per la mia crescita. Sono stato molto fortunato perché c’era il presidente Berlusconi, oltre ovviamente a Galliani che ogni tanto sento ancora. È stato importante pure Palladino, tutti mi hanno aiutato e dato fiducia".
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Lazio, Rovella sfida il suo passato: all’Olimpico arriva il Monza
Al Monza, sotto la guida di Palladino, aveva imparato a giocare in coppia, lui che nasce regista puro. Un catalizzatore di palloni eccezionali, un eccellente interditore. A completare il duo è Matteo Guendouzi, che abbina al lavoro svolto dal numero 6 biancoceleste ulteriore dinamismo. A proposito del mediano francese Rovella ha detto: "Abbiamo un grande legame. Come ragazzo è il contrario di come appare in campo, è simpatico, fa tante battute. Interpretiamo il calcio allo stesso modo, ci troviamo benissimo. Lui con i capelli corti? Credo sia impossibile convincerlo a tagliarli"
Contro il Monza sarà ancora lui, in coppia con Guendouzi, a guidare le operazioni biancocelesti. La diffida pendente lo mette a rischio per il match contro il Napoli, per evitare guai grossi potrebbe arrivare l'esordio di Reda Belahyane nella ripresa del match in programma domani alle ore 15 allo stadio Olimpico. La Lazio cerca una vittoria per spezzare il tabù tra le mure amiche, che dura ormai da oltre tre mesi. E per farlo, Baroni e i biancocelesti si affidano ai gol di Taty Castellanos<<<
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