news

Lazio, Rovella: sotto gli occhi di Spalletti una super partita. La Nazionale…

Rovella
A vedere Milan-Lazio c'era anche il c.t. Spalletti. Rovella, sono i suoi occhi, sforna una delle sue grandi partite: quando la Nazionale?
Stefania Palminteri Redattore 

Vai nel canale WhatsApp di Cittaceleste 

La Lazio deve ormai mettere alle spalle l'ottima prestazione e i tre punti, pesantissimi, riscossi contro il Milan a San Siro nell'ultima giornata di campionato. Giovedì c'è un impegno cruciale che segna la stagione dei biancocelesti: l'andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Viktoria Plzen.

Tuttavia, c'è tempo da dedicare alle eccellenti prestazioni di Nicolò Rovella. La partita contro i rossoneri, sotto gli occhi del Commissario Tecnico Spalletti, ha chiuso praticamente un cerchio. Proprio al Meazza, dove aveva esordito poco più di 5 anni fa, ha comandato il centrocampo, insieme al compagno di reparto Guendouzi.

Una domenica bestiale, i dati recitano: 53 passaggi (più di qualsiasi altro compagno); sette possessi guadagnati e primato assoluto dei chilometri percorsi. Sono infatti 13,163, con dietro Isaksen (12,853) e Guendouzi (12,427). Contando che il primo dei rossoneri, Reijnders, è a 11,988 km, è un podio a tinte biancocelesti.

Il numero 6 biancoceleste, tuttavia, aveva valide ragioni per volersi imporre alla Scala del calcio: è cresciuto a pochi chilometri da San Siro, con una famiglia quasi interamente interista e la voglia di battere il Milan per la prima volta in carriera. Si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa, in uno stadio non proprio semplice su cui giocare.

Le prestazioni di Nicolò Rovella, a dire il vero, non sono una sorpresa. O meglio, non lo sono più. È diventato il leader di un gruppo che ha conquistato la vittoria, credendoci fino in fondo. Il suo rendimento è una costante: nelle ultime 4 partite da titolare in Serie A è sempre stato il primo per distanza maggiore percorsa.

Inoltre, come se non bastasse, ha delle medie stagionali da urlo: 92% di precisione dei passaggi; 2,5 tackle a partita e 4,7 possessi recuperati a partita. Con Mister Baroni si sta consacrando e ora sta a Spalletti valutare: può bastare tutto questo per una chiamata con la Nazionale?