- Calciomercato
- Squadra
- Lazio Primavera
- Lazio Women
- Coppe Europee
- Coppa Italia
- Video
- Redazione
news
Con la doppietta pescata al Meazza ha inguaiato la corsa Scudetto dell'Inter di Inzaghi: idolo a Roma, santo a Napoli. La parabola di Pedro fa sorridere la Lazio nonostante le vittorie di Juventus e Roma su Udinese e Milan e cambia le sorti del campionato. Resta un turno per definire chi si aggiudicherà il tanto agognato Scudetto, ma oggi è il Napoli avanti ai nerazzurri: proprio nel capoluogo campano, nelle ultime ore, il culto di Pedro sembra essere diventata un'attività comune per i tifosi partenopei.
Difficile non empatizzare un sentimento simile, la doppietta rifilata all'Inter può effettivamente aver determinato la fine della corsa. Nulla è deciso, ma il Napoli ha un turno agevole contro il già certo della salvezza Cagliari mentre l'Inter andrà a Como per affrontare i lariani di Fabregas, anche loro salvi. L'unica combinazione che può salvare i nerazzurri è una vittoria al Sinigaglia e una mancata vittoria, in contemporanea, del Napoli al Maradona contro il Cagliari. Uno scenario, a oggi, difficile da prevedere.
A Napoli qualcuno ha già abbandonato la scaramanzia: è già iniziata, in parte, la festa Scudetto. E spuntano i richiami al sacro - e profano - per Pedro Rodriguez: idolo a Roma, santo a Napoli. Fotomontaggi con la maglia del Napoli o che lo trasformano addirittura in San Gennaro, santo patrono del capoluogo partenopeo. Qualcuno, fra i tanti, si ricollega anche la recentissima elezione - e incoronazione papale - di Papa Leone XIV, intento, in un'immagine presa dai social, a venerare il numero 9 biancoceleste.
A San Gregorio Armeno, invece, dove è tipico il culto e la realizzazione delle statue caratteristiche per il tradizionale presepe, è subito spuntata un simulacro dedicato a Pedro erealizzato da Marco Ferrigno, artigiano, che ai taccuini de Il Corriere del Mezzogiorno ha dichiarato: "È un omaggio sincero, Pedro è entrato senza volerlo nel cuore dei napoletani. Non dimentichiamo chi ci dà una mano, anche se veste un’altra maglia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA