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Lazio, Sarri cerca la chiave psicologica del ritorno alle “vecchie abitudini”

Sarri
Sarri cerca il guasto che ha bloccato la sua squadra. Il crollo in Danimarca non se lo aspettava e i fantasmi riemersi riportano al passato

redazionecittaceleste

I cinque gol dal Midtjylland, oltre che a un girone di Europa League che dall'essere indirizzato è tornato in discussione, fanno riemergere inevitabilmente i fantasmi del passato. Si pensava in casa Lazio che otto acquisti e un anno pieno di lavoro con Sarri potesse bastare ma invece le "vecchie abitudini" sembrano non essersene mai andate. Immobile e compagni sotto la guida del tecnico biancoceleste a Piacenza continuano la preparazione in vista della Cremonese. L'intera squadra è cosciente di non poter sbagliare sia per i 2.500 tifosi che giungeranno allo "Zini" sia per mostrare una reazione d'orgoglio dopo la peggior sconfitta europea degli ultimi vent'anni. A Piacenza oltre la preparazione atletica sta andando in scena anche un'altro tipo di preparazione: quella psicologica. Sarri a Herning ha parlato di presunzione, superficialità e di mentalità sbagliata.

Sarri osserva l'allenamento

Spogliatoio

Sarri cerca ancora la chiave psicologica; cosa ha portato alla debacle danese. Ha cercato un colpevole in lui stesso e nei suoi giocati parlando di un germe. In mente le sue parole hanno fatto emergere pensieri su Luis Alberto, mai inserito a pieno nel sistema del tecnico biancoceleste eppure mai come nell'ultimo periodo decisivo. Nessun problema personale ma un atteggiamento superficiale quasi insito in questa squadra. Sarri cercava continuità dopo una stagione partita decisamente in maniera positiva ritrovandosi improvvisamente al punto di partenza.

Confronti

Il confronto tra squadra e allenatore è iniziato subito nella notte post Europa quando la squadra è partita immediatamente per Brescia per poi raggiungere Piacenza. Tornati in Italia i colloqui sono proseguiti tra lezioni video e allenamenti sul campo. Come riporta il Corriere dello Sport il confronto allo stadio "Garilli" è durato mezz'ora circa, toni contenuti, così si dice. Sarri ha voluto spostare l'attenzione sulla sfida di Cremona consapevole di aver usato toni troppo duri in conferenza. La squadra, guidata da Immobile e Milinkovic, ha promesso reazione immediata.