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Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, Maurizio Sarri ha presentato la gara di Coppa Italia tra Lazio e Milan, commentando il momento vissuto dal club biancoceleste tra mercato e campo. Un commento, poi, anche sulla gara di campionato, vinta dai rossoneri di Allegri sabato scorso per 1-0. Queste le sue parole: "Bisogna azzerare, abbiamo fatto anche una partita di discreto livello contro una squadra forte. Dobbiamo ributtarci sula prossima partita, senza crearsi alibi di arbitraggi e storie varie.
La scena che ho visto mi fa pensare a un suggerimento: mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta delle panchine. Così si innescano meccanismi che possono portare a espulsioni e scene brutte. L’arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto. Abbiamo fatto una buona partita, molto bene il primo tempo. Abbiamo avuto un quarto d'ora di sbandamento dopo il gol subito. Tutti i numeri a favore del Milan sono concentrati in quel quarto d'ora di partita, dovevamo rimanere meglio dentro la gara.
Il Milan è forte e sa vincere in tanti modi diversi. L'azione che porta al gol di Leao è stata molto veloce, potevamo fare qualcosa di meglio ma sono quelle azioni in cui prevalgono i meriti degli avversari che i demeriti nostri. Per noi, in questa fase della stagione, fare tre partite a settimana è un problema. La Coppa Italia è importante, dobbiamo provare a dare tutto senza pensare né alla gara precedente né quella successiva. Con tante assenze, con calciatori che rientrano ora dopo 50-6o giorni di stop, le tre partite possono essere un problema.
Proviamo a fare un sacrificio e dare tutto. Rivalsa? Noi dobbiamo giocare per i nostri obiettivi, di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa. Dobbiamo fare una partita ordinata, dobbiamo avere grandi motivazioni, da squadra umile: vogliamo costruire qualcosa e se abbiamo tutti e 25 lo stesso pensiero possiamo fare qualcosa di importante. Coppa Italia? Non facciamo progetti di lungo periodo, ragioniamo partita dopo partita e pensiamo a passare il turno.
La formula non mi piace, sarebbe bellissimo vedere ad agosto, invece delle solite tournée, delle partite tra le squadre di Serie C e di Serie A per dare una mano alla base del calcio italiano. Se riusciamo a fare una partita di alto livello come il primo tempo di Milano, va benissimo. Pensare di azzerare il livello di pericolosità del Milan è difficile. Possono vincere in ogni modo: chiudendoti nella tua area, ripartendo da un blocco basso... nel primo tempo abbiamo concesso veramente poco e potevamo fare qualcosa in più gestendo meglio dei palloni in ripartenza.
Recuperi? Parliamo di giocatori che non possono garantire di essere al massimo della condizione fisica, è una fase difficile, transitoria. Turnover? Non so se dall'inizio, ma forse potremmo finire i cinque cambi presto. Mercato? Bisogna vedere se sarà a saldo zero, libero. O se sarà mercato. Sicuramente quello decisivo per noi sarà quello di giugno prossimo. Ho detto quello che può mancare nei ruoli e nella qualità in questo momento, poi pensare ai nomi è un compito che spetta più alla società ora.
E' inutile dire cosa ci manca, dovrei dire che qualche giocatore in questo momento deve andar via... ora non possiamo rinunciare a nessuno. Lasciamo perdere queste cose, ci possono solo far male. Sono stati mesi difficili, col mercato chiuso e una squadra non adattissima alle tue caratteristiche, anche gli infortuni hanno inciso. E' stato un periodo difficile, complesso, partite difficilissime da gestire dalla panchina, ma con un gruppo che riesce a dare qualche soddisfazione tra dedizione e concentrazione, sia in allenamento che in partita.
In questa stagione non possiamo avere delle velleità di classifica, bisogna anche essere onesti con tutti. E' una stagione che ci deve servire per la crescita, dobbiamo gettare le basi per vedere se si può tornare a essere competitivi per livelli superiori. La stagione si deve concentrare lì. Il popolo laziale può avere problematica verso la società, ma noi entriamo all'Olimpico e loro sono lì quasi sempre, esclusa una partita in cui la Curva si è astenuta. Ma l'apporto è enorme, noi siamo abituati ad essere sommersi dall'amore di questa tifoseria, e contro il Lecce, senza i tifosi, era pericolosissimo per noi. Saranno di nuovo con noi giovedì".
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