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Lazio, Sarri e la fiducia ai giovani: attenzione a Moro, Romero e non solo

redazionecittaceleste

L’attuale tecnico biancoceleste non ha paura di lanciare i più giovani e lo ha dimostrato già nel corso della carriera

Non ha paura di rischiare, Maurizio Sarri. Per lui, che ha dovuto sudarsi ogni singolo passo in avanti, conta l’impegno e conta il talento: in poche parole, conta il merito. La carta d’identità non è un fattore che il nuovo mister biancoceleste tiene in considerazione come discriminante principale. Ve lo avevamo già accennato a fine maggio, quando Inzaghi aveva appena detto addio e il nome di Sarri iniziava a far girare la testa ai tifosi biancocelesti. Hysaj, MarioRui, Rugani - per fare solo dei nomi - sono tutti stati lanciati con convinzione da Sarri. E allora attenzione: Inzaghi, dopo i primi anni con i suoi fedelissimi della Primavera, aveva via via perso interesse per i ragazzi più giovani, preferendo affidarsi alle certezze. Sarri, invece, ha già dimostrato di essere pronto a lanciare chi merita, senza guardare l’età, e in quest’ottica assumono particolare rilievo Raul Moro e Romero, ma non solo.

Moro e Romero

La sensazione, per quanto riguarda le ali biancocelesti, è che un nuovo acquisto arriverà a prescinderedal futuro di Correa. Dovesse partire il Tucu, gli acquisti saranno due. Contando anche Felipe Anderson, quindi, saranno tre le ali già fatte e formate: a queste si aggiungeranno i due baby biancocelesti, che saranno mandati in campo all’occorrenza. Diciotto e sedici anni, come riporta anche Il Messaggero, i due giovanissimi saranno da tenere d’occhio nel corso della stagione. Sarrie il suo staff li stanno studiando in ritiro, ottenendo - al di là dei paragoni ingombranti - ottime risposte. Ma non sono gli unici due sotto osservazione.

Bertini e non solo

Un altro nome da tenere assolutamente d’occhio è quello di Marco Bertini. Diciotto anni anche per lui, il centrocampista della Primavera è un altro che ha sfruttato al meglio l’occasione di Auronzo. Lo stesso Martusciello, vice di Sarri, ha sottolineato l’ottima impressione fatta dal giocatore. Certo, per lui come per gli altri due è fondamentale andare con calma, per non rischiare di bruciarne il talento. Così come con calma, ancora maggiore, bisognerà andare con Antonio Troise, presente ad Auronzo nella prima parte del ritiro. Sedici anni, Troise sarà in pianta stabile con la Primavera biancoceleste. Ma si parla di lui come di un predestinato e allora, sicuramente, Sarri ha già puntato il mirino su di lui.