Quattro sconfitte in sette partite e uno score da aggiustare in campionato. Pesano soprattutto i due ko contro Lecce e Genoa in casa Lazio, che ha raccolto appena 7 punti nelle prime sette giornate. "La classifica non va guardata adesso, dobbiamo ritrovare le nostre certezze" - Sarri ha ragione, soprattutto perché stanno venendo meno i senatori della squadra, la "vecchia guardia" a cui il tecnico si era affidato per conquistare il secondo posto della passata stagione.
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Lazio, Sarri e giocatori a confronto: “Non guardiamo ora la classifica”
Il tecnico aveva chiesto rinforzi diversi dal mercato, puntando su calciatori pronti. Da Berardi a Zielinski, passando per Ricci, perché a fine maggio temeva che la squadra potesse appagarsi per il traguardo raggiunto nell'ultima annata. Durante la preparazione estiva però è rimasto piacevolmente colpito dallo spirito del gruppo, è uno dei motivi della sua permanenza in biancoceleste.
La squadra è unita, al suo fianco, così come i suoi senatori. Ieri il tecnico, nel centro sportivo di Formello, ha spronato la squadra insieme al ds Fabiani. Ha bisogno di ritrovarsi, si va avanti uniti in cerca di certezze che sono venute meno. Il 'no' del patron a Tudor è una rinnovata fiducia, ora la Lazio è chiamata a reagire e a invertire la rotta una volta per tutte.
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