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Lazio, in attesa di Immobile Sarri è alle prese con la missione Muriqi

Muriqi e Sarri

Ancora assente il suo attaccante titolare, Sarri cerca di ridare fiducia al kosovaro e blocca le battute dei tifosi

redazionecittaceleste

Trentaquattro goal e quindici assist in settantadue partite, tra campionato e coppa, negli ultimi due anni in Turchia. Era questo il biglietto da visita con cui, il 13 settembre 2020, Vedat Muriqi si presentava a Fiumicino ai tifosi della Lazio. Numeri importanti accompagnati da una valutazione altrettanto importante: 20 milioni di euro, tanto hanno speso i biancocelesti per strapparlo al Fenerbahce e portarlo a Roma. Ma l’acquisto, il nono più costoso della storia biancoceleste e il secondo dell’era Lotito, non si è rivelato all’altezza, almeno nella prima stagione. A sua discolpa, però, tra Covid e infortunio l’avventura alla Lazio è partita in salita e non è mai sembrato integrato nei meccanismi della squadra.

 Muriqi

Anno nuovo, vita nuova

A distanza di una stagione, però, sulla panchina della Lazio non c’è più Simone Inzaghi e, soprattutto, Muriqi può disputare la preparazione con la squadra. “In ritiro stiamo lavorando bene, con il passare dei giorni mi sentirò sempre meglio e sarò pronto per la Lazio. Spero di riuscire a far vedere le qualità del vero Muriqi durante la prossima stagione. Voglio arrivare alla fine dell'anno dove la gente parlerà di me per quel che valgo davvero”. Queste sono state le parole del kosovaro rilasciate ai canali ufficiali della società. Parole decise di un giocatore che, almeno sulla carta, sembra motivato a rilanciarsi dopo una stagione difficilissima.

Fattore Sarri

E un ruolo fondamentale nel rilancio di Muriqi potrebbe averlo proprio Maurizio Sarri. Complice il cambio di modulo, uno tra Caicedo e il kosovaro dovrà andar via. Ma, per ragioni di contratto e investimenti, tutto porta a pensare che a salutare Formello sarà l’ecuadoriano. E allora, complice l’assenza di Immobile che tornerà solo dopo il ritiro di Auronzo, Sarri sta facendo di tutto per lavorare sul Pirata. Ci parla, lo coccola e cerca di restituirgli fiducia. Un fine lavoro psicologico che sarà fondamentale per recuperare il giocatore e che, almeno in ritiro, sembra dare i suoi frutti. Lo difende persino dalla goliardia dei tifosi che, durante l’allenamento di ieri mattina, sottolineavano ogni rete del kosovaro con grandi boati. Sarri si è avvicinato alla tribuna, calmo ma convinto: “Se risento dire qualcosa su Muriqi, vi faccio andar via”. Applausi dei presenti per l’allenatore e fiducia per Muriqi che poi, nel pomeriggio, è anche andato in rete nella prima amichevole stagionale.