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Lazio, le proteste fondate di Sarri: il dato sul rapporto falli-cartellini

Sarri
Il giallo di Milinkovic non è un caso isolato, Sarri da inizio anno lamenta il rapporto falli-cartellini e i numeri gli danno ragione: il dato

redazionecittaceleste

Durante Lazio-Salernitana l'ammonizione Manganiello, direttore di gara, ha estratto il cartellino giallo all'indirizzo di Milinkovic, diffidato. Il Giudice Sportivo ha infatti confermato la sanzione per il centrocampista biancoceleste che sarà costretto a saltare il derby di domenica prossima. Un episodio che visto e rivisto sembra togliere ogni dubbio. Il serbo era in possesso di palla e non sussistono le condizioni per uno 'step on foot'. Quella dei cartellini casa Lazio è una questione che Maurizio Sarri ha sollevato fin dalle prime giornate. "Con noi partono prevenuti e ce dicono pure" aveva dichiarato al termine di Lazio-Napoli. Una gara in cui il mancato fischio per un contatto in area tra Lazzari e Mario Rui ha fatto imbestialire il tecnico biancoceleste.

La Lazio protesta con Manganiello

Le parole di Sarri però sono confermate dai dati di questo inizio di stagione. La sua squadra ha ricevuto 25 cartellini gialli per un totale di 103 falli commessi (penultima dopo il Napoli a 102). Il rapporto tra falli commessi e cartellini gialli ricevuti preoccupa: la Lazio è la seconda squadra in Serie A in questa speciale classifica. Un cartellino giallo ogni 3,9 falli; peggio solo il Sassuolo con un giallo ogni 3,7 falli commessi. Il dato conferma come oltre all'episodio del giallo di Milinkovic, che resta quantomeno sospetto, già la situazione che ha portato in diffida il centrocampista serbo andrebbe analizzata. Dei 25 gialli subiti dalla Lazio 7 sono arrivati per proteste, un altro numero che fa riflettere come al minimo tentativo di richiesta di spiegazioni il conto dei gialli tende ad aumentare sensibilmente.