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Lazio, Sarri riparte dal suo punto forte: la difesa. Il piano per la stagione
Dopo l'ultima amichevole, in programma sabato sera allo Stadio Manlio Scopigno di Rieti, contro l'Atromitos, la Lazio sarà pronta per affrontare il prossimo campionato. Causa blocco del mercato, per via dello sforamento dei parametri del NOIF, i volti saranno gli stessi dell'anno scorso.
Maurizio Sarri non è stato accontentato, dunque non ha a disposizione un numero 10 e i centravanti (Taty e Dia) restano un'incognita. Il tecnico toscano proverà a risolvere il rebus basando il gioco sull'organizzazione difensiva, suo punto forte. Dopo l'undicesima difesa del campionato, con l'Empoli neopromossa, si è sempre piazzato sul podio delle migliori difese.
Dal Napoli alla Juventus, passando per il Chelsea: appena 100 gol incassati in tre campionati con i partenopei, con gli inglesi l'ultimo posto del podio. Solo nel 2021-22 non si classificò tra i primi tre: era il primo anno alla Lazio e la squadra veniva dal quinquennio di Simone Inzaghi: non un lavoro facile.
Nella stagione del secondo posto in biancoceleste appena 30 gol subiti, con Provedel imbattuto in 21 partite su 38. Ad oggi, la difesa sembra essere ben impostata: quasi tutti gli interpreti conoscono il sistema. Deve migliorare ancora Tavares ma Provstgaard sembra un'ottima promessa da cui partire.
Il centrocampo non è tecnico come quello dell'ultima volta, molto più adatto alle caratteristiche di Mau, ma è molto più fisico e di gamba. Può essere il punto di forza di questa squadra: una solida organizzazione difensiva, con meno fantasiosa- pronta a combattere su ogni pallone.
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