A sorpresa, nonostante qualche acciacco portato dietro dalla gara contro il Celtic, Sarri ha schierato ancora una volta Rovella come vertice basso davanti alla difesa della Lazio. Non c’era Vecino, a casa per motivi disciplinari, mentre è entrato soltanto a gara in corso Cataldi. Il motivo della scelta dell’ex Monza è stato subito spiegato da Sarri in conferenza. “Può crescere molto, ha grandi capacità di smarcamento”. C’è però ancora qualcosa su cui lavorare: “Prende troppo spesso la palla chiuso e non può sapere se è aggredito, di conseguenza gioca indietro o a lato. Deve imparare ad aprire in ricezione e capire quando può verticalizzare”. Un dettaglio che del resto potrebbe rivelarsi fondamentale per la stessa Lazio: “Se noi palleggiamo bene le squadre si aprono e possiamo verticalizzare, noi in questo a volte manchiamo”.
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Lazio, Sarri plasma Rovella: “Qualità importanti, ecco cosa deve ancora imparare”
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa risponde anche sull’ex Juve e Monza facendo il punto su quello che è il percorso di crescita
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