Prosegue il countodown che a grandi falcate si avvicina alla fine. Il nuovo campionato, anomalo per il mondiale invernale, è ormai alle porte. Domenica allo stadio Olimpico, dove la redazione di Cittaceleste.it sarà presente per raccontarvi la partita, arriverà il Bologna. I ragazzi dell'ex Sinisa Mihajlovic hanno ufficialmente iniziato ieri la loro stagione con l'impegno ai sedicesimi di Coppa Italia vinto per 1-0 contro il Cosenza. Oggi al quartier generale biancoceleste Sarri guiderà la ripresa degli allenamenti. C'è tanto da fare e poco tempo per realizzarlo; la squadra deve ancora trovare la quadra definitiva. Le ultime uscite tra Austria, Germania e Spagna hanno messo in risalto alcuni limiti ancora presenti nella squadra. La Lazio dal canto suo si è esposta, gli obbiettivi sono stati detti e ridetti dall'intero gruppo squadra. La Champions è l'obbiettivo, i presupposti ci sono tutti ma il lavoro da fare è ancora tanto.
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La nuova Lazio di Sarri promette ma non vince. Il Bologna la vera prova
Squadra nuova
La Lazio di Sarri a differenza dello scorso anno dove i problemi erano di adattamento al cambio di modulo, è una squadra nuova con 8 innesti da inserire. Non tutti titolari ma ognuno fondamentale nelle rotazioni di una squadra che giocherà ogni tre giorni presumibilmente per l'intera stagione. Promette bene la squadra del Comandante ma non vince. Troppo poco quanto visto e fatto nelle tre sfide dopo il ritiro di Auronzo di Cadore. La debacle contro il Genoa è stato il primo campanello d'allarme per una difesa cambiata a metà con l'aggiunta del nuovo portiere. Lo 0 che spicca sul tabellino dei gol segnati nelle due partite con Qatar e Valladolid è un sentore di un attacco che deve ritrovare feeling e precisione.
Prova del nove
Il vero banco di prova per Immobile e compagni sarà comunque quello di domenica. Meglio lasciare brutte figure e giri a vuoto nel precampionato. Le amichevoli estive devono avere il giusto peso. I campanelli vanno colti ma non trasformati in tragedia né tanto meno motivo di sterili polemiche. La Lazio sa come rialzare la testa e lascia giustamente i riflettori puntati su altre squadre. Sarri vuole e deve lavorare con pazienza senza le pressioni del caso conscio, comunque, di avere la squadra giusta per fare, finalmente, grandi cose.
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