Lazio, scampato il pericolo delle clausole. Ma a giugno 2026…

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In una sessione di mercato condizionata dal blocco della Covisoc alle operazioni in entrata, la giornata di ieri rappresentava una data fondamentale per la Lazio. La società biancoceleste, impossibilitata ad operare in entrata, ha rifiutato tutte le offerte arrivate a Formello.

Tuttavia, c'erano due giocatori su cui la dirigenza non aveva potere decisionale: Nicolò Rovella e Matteo Guendouzi. Su entrambi, infatti, fino alla mezzanotte di ieri pendeva una clausola rescissoria da 50 milioni di euro. Vista l’assenza di offerte nelle ultime ore, il club ha già la certezza di poter contare sui due mediani anche per la prossima stagione: le clausole non saranno valide a gennaio.

Se per il francese non è arrivata nessuna offerta, pur ricevendo apprezzamenti dalla Premier League, per il compagno di reparto non si può dire lo stesso. L'Inter era fortemente interessata all'ex Monza: era pronta a spingersi fino ai 40 milioni. No secco di Lotito e Fabiani che hanno rispedito al mittente anche l'offerta di Asllani come contropartita tecnica. Dopo la scadenza, il patron biancoceleste ha il potere di rifiutare qualsiasi offerta a qualsiasi prezzo: il 6 e l'8, quindi, rimarranno e saranno fondamentali.

Il duo dei centrocampisti arrivò due anni fa, come rinforzi a centrocampo, in vista della Champions League. Ora, la Lazio è in una situazione opposta: il tecnico toscano ritrova la Lazio senza Europa e con il mercato bloccato a causa dello sforamento dei parametri del NOIF. "Una svista che ci può stare", direbbe qualcuno tra i piani alti della società, scaricando la patata bollente a Maurizio Sarri.

Le clausole dei due centrocapisti, tuttavia, sia riattiveranno nuovamente a giugno 2026. Sperando che, per la Lazio, ogni blocco sul mercato sia caduto, il presidente Lotito e il ds Fabiani dovranno rilanciarsi puntando a completare la squadra con innesti di livello.