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Nell'amichevole della Lazio a Formello contro la Primavera (vinta 3-0), Gigot ha messo insieme appena 33 minuti. In campo è entrato solamente nel secondo tempo e, pochi minuti prima del fischio finale, è stato sostituito prima da Ruggeri, classe 2004. Un piccolo dettaglio che conferma le sensazioni pre-ritiro: il numero 2 è il quinto centrale nelle gerarchie di Sarri.
La squalifica di Alessio Romagnoli per le prime due giornate di campionato ha immediatamente allertato il tecnico toscano: c'è bisogno di trovare il centrale da affiancare a Mario Gila. In quel ruolo si è subito preso la scena Oliver Provstgaard: il danese si gioca il posto con Patric, assente nei primi giorni ma ormai sulla via del recupero definitivo.
L’ex Barcellona è un punto di riferimento per il Comandante. Lo spagnolo ha recuperato dall'intervento al malleolo cui si è sottoposto a marzo, ieri è tornato a lavorare in gruppo. Così, la concorrenza in difesa sarà più agguerrita e Gigot scivolerà ancora più indietro.
Il problema dell'ex Marsiglia è natura tattica. Gigot, infatti, è abituato alla marcatura a uomo, agli anticipi aggressivi e alle difese basse: non si adatta alla filosofia difensiva di Sarri. La società capitolina potrebbe anche iniziare a riflettere sulla sua permanenza: con cinque centrali a disposizione, uno potrebbe essere di troppo.
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