cittaceleste news Sensini: “La mia Lazio una squadra pazzesca. Mister Eriksson sapeva…”

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Sensini: “La mia Lazio una squadra pazzesca. Mister Eriksson sapeva…”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport l'ex difensore biancoceleste ha ricordato il periodo vissuto nella Capitale e lo Scudetto

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Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport l'ex difensore biancoceleste, Nestor Sensini, ha ricordato il periodo vissuto con la Lazio e lo Scudetto conquistato nel 2000.

"Per lo Scudetto del 2000 devo ringraziare il mio caro amico Alessandro Calori. Fu suo il gol con il quale il Perugia batté la Juventus, e noi negli spogliatoi attaccati alle radioline perché a Perugia era piovuto e l'inizio della partita era stato ritardato. Adesso che mi viene in mente: devo ancora pagare a Calori la cena che gli avevo promesso.

Sono passati venticinque anni, forse è venuto il momento di saldare il debito. Quella era una squadra pazzesca gestita da un allenatore che, secondo me, era l'unico in grado di tenere insieme quel campioni: Sven Goran Eriksson. Mancini, Mihajlovic, Veron, Nedved, Nesta, Salas, Conceição, Boksic... Personalità Ingombranti, ma Sven non si scomponeva mai. Metteva d'accordo tutti con una parola o un sorriso".