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Spiegare il derby, a chi è nato lontano dalla Capitale, è sempre compito arduo, tanto che i tifosi sentono proprio il dovere di far capire, a ogni giocatore che arriva a vestire l'una o l'altra maglia, le emozioni che la stracittadina trasmette. In casa Lazio tra chi non ha avuto bisogno di motivazioni extra, c'è sicuramente Guendouzi. Per il francese, il derby è ancora più degli altri un concentrato di tensione, rivalità e passione, tanto da interpretarlo come fosse una battaglia personale. Non ha mai mancato di caricarsi addosso la responsabilità di chi sa che in palio non ci sono solo i 3 punti.
Le immagini delle sue prime esultanze nel derby sono rimaste già scolpite nella storia della Lazio. Provocazione e reazione: Guendouzi ha sempre incarnato tutto questo a pieno in ogni stracittadina. Lo si è visto nei tanti faccia a faccia avuti: da quello con l'amico e connazionale Manu Koné, fino ai reiterati episodi con Paredes e Dybala; che tuttavia, uno perché ha cambiato squadra l'altro perché ai box, non ritroveranno il francese domenica. Troverà nuovi avversari con cui accendere duelli personali, nuovi faccia a faccia nel quale difendere l'aquila portata sul petto. Perché il francese vive di adrenalina e nel derby trova la dimensione perfetta per essere al meglio se stesso.
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