Stadio Flaminio | Lazio, la Roma Nuoto chiede un risarcimento al Comune: i dettagli

Mentre la Lazio attende l'inizio della conferenza dei servizi, fondamentale per il proseguo dell'iter burocratico, la Roma Nuoto non molla la presa dopo il "no" del Comune di Roma. Infatti, la società ha presentato lunedì il ricorso al Tar attraverso la "Costruzioni civili e commerciali Spa", ovvero la mandataria del gruppo composto da Roma Nuoto e Rubner Holzbau di Bressanone (società che aveva presentato un progetto da 55 milioni di euro comprendente piscine, palestre, campi da padel e da calcio).

La Roma Nuoto crede che ci siano stati dei favoritismi verso il club di Claudio Lotito che hanno portato alla risposta negativa del Comune. Per questo motivo, nel ricorso, si chiede l'annullamento della delibera dell'Assemblea capitolina per provare a rimettersi in carreggiata nella corsa allo Stadio Flaminio.

Ma non è finita qui, perché la Roma Nuoto ha richiesto anche un risarcimento al Comune di Roma. Si tratta di almeno 5, 81 milioni di euro che andrebbero a coprire i costi sostenuti per presentare il progetto e gli eventuali introiti perduti con il completamento della riqualificazione. Ora, si attende la risposta del Tar. Detto ciò, a Formello sono cominciate le visite mediche precampionato <<<