Gugliemo Stendardo, ex difensore della Lazio (2005-2008) è intervenuto su Radiosei per analizzare il match dei biancocelesti contro il Cagliari e per parlare del mercato della società capitolina. Ecco le sue parole:
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Lazio, le parole dell’ex Stendardo: “Gara insidiosa, il Cagliari farà…”
“Serve continuità, quella che purtroppo negli ultimi tempi la Lazio non è riuscita a mantenere. Stasera c'è una gara fondamentale, la Lazio deve cercare di fare risultato contro un Cagliari che viene da una brutta sconfitta. I moduli dovrebbero essere speculari. I sardi in casa sono sempre molto difficili da affrontare. Davide Nicola è un allenatore molto bravo e per certi aspetti anche sottovalutato, ha delle idee molto interessanti.
Insidie? Il Cagliari lotta per non retrocedere e la Lazio contro le squadre che si abbassano e aspettano fa molta fatica. Loro quando ripartono in contropiede hanno dei buoni giocatori, mister Baroni deve fare attenzione. Poi a Cagliari il campo è difficile, il clima è caldo. Il tecnico è un grande motivatore, loro la prestazione la faranno. I biancocelesti non devono avere fretta, serve pazienza. Non è una partita scontata, il Cagliari, soprattutto in casa, è una squadra che può fare male a chiunque.
Il problema sarà l’approccio, come nelle ultime partite, sbagliarlo in casa del Cagliari significherebbe mettere la gara in salita. Bisogna partire bene, difendere e sfruttare le qualità dei singoli e della squadra. Al di là della formazione sarà importante l’atteggiamento, che non dovrà essere come quello delle ultime uscite. Attenzione poi alle palle inattive, il Cagliari è fastidioso.
Ad ogni modo, non penso che la Lazio fallirà l’approccio, essendo una gara molto importante. Il risultato non è scontato, anche se sulla carta i biancocelesti sono superiori. Servirà l’inizio perfetto e la lettura razionale nei momenti. Loro sono una squadra fisica e c’è da fare attenzione a Piccoli.
Mercato? Sarà il campo a parlare ma sono arrivati due giovani e di prospettiva. Il presidente Setti mi parlava bene già mesi fa di Belahyane, che era corteggiato da diversi club. Il marocchino ha tanta qualità e Baroni le conosce. Credo sia un centrocampista importante per la Lazio. Può giocare da play a tre ma anche nel centrocampo a due o da mezzala. Il tecnico toscano saprà adattarlo per esaltare le sue qualità.
Provstgaard lo conosciamo poco, ma credo sia un’ottima alternativa ai titolarissimi. Può crescere e migliorare accanto agli altri. All’interno di una rosa così non crea squilibri. Mancino, giovane: questi sono i requisiti di cui parlavamo anche la scorsa settimana, erano le caratteristiche che servivano alla Lazio.
Fazzini e Casadei? Anche loro sono molto bravi ma con caratteristiche diverse, Belahyane è più tecnico, è più un play. Guardando ora ciò che può dare il mercato, credo che la Lazio abbia fatto un ottimo affare anche in ottica futura. La Lazio è una delle poche società che chiude il bilancio in utile e non ha i conti in rosso: questo bisogna sottolinearlo. Tutti vorremmo sempre prendere i migliori, ma la società ha il dovere di guardare anche altri aspetti, in particolar modo quelli economici”.
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