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Oltre l'emergenza, più forte delle assenze: a Genova la Lazio di mister Sarri è tornata a respirare. Tre gol per tre punti, quelli raccolti dai biancocelesti, già cruciali per muovere una classifica che, prima del successo del Ferraris, contava appena tre punti in quattro partite. Testa rialzata ed entusiasmo ritrovato, sebbene la consapevolezza di dover continuare a lavorare sia forte in quel di Formello. Dare continuità contro il Torino è imperativo per Zaccagni e compagni, chiamati a non incappare in ulteriori passi falsi.
Sarà dunque fondamentale andare a colmare quelle lacune mostrate in queste prime cinque giornate di campionato, limando i difetti e trovando il giusto equilibrio tra i reparti. In particolare servirà andare a migliorare le coperture sugli esterni. La Lazio è infatti la squadra che, in Serie A, concede il maggior numero di tiri dalle due corsie: il 25% del totale è arrivato dal lato sinistro, mentre il 24% da quello destro. Ma se sulle corsie serve continuare a lavorare per contenere le offensive avversarie, diverso è il discorso per quanto riguarda i tentativi subiti dal centro.
Appena il 51% dei tiri subiti è arrivati da tentativi centrali: la percentuale più bassa dell'intero campionato. Da sottolineare come la tendenza di questa stagione sia all'opposto di quella passata. Sebbene i dati odierni siano calcolati su 5 partite, si nota subito la differenza rispetto all'annata 2024/25. La Lazio ha infatti chiuso lo scorso campionato con il 15% di tiri subiti sia dal lato sinistro che da quello destro, mentre da tentativi centrali è arrivato il 70% dei tiri totali affrontati. Un numero che ben spiega come i reparti, quest'anno, siano molto più compatti rispetto a quanto visto nell'ultima stagione, sarà però imperativo riuscire a limitare anche le imbucate laterali.
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