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Sulfaro: “Lazio ancora con alti e bassi, ma mi auguro centri l’Europa”

Lazio

Le parole dell'ex portiere biancoceleste, che poi ricorda così Wilson e Chinaglia: “Quando arrivarono loro si posero le basi per lo Scudetto”

redazionecittaceleste

Meno di tre giorni ormai separano la Lazio dal ritorno in campo, previsto per domenica a ora di pranzo in casa del Genoa. Sfida di Marassi importantissima per entrambe le squadre: i biancocelesti per inseguire il treno dell’Europa League, i rossoblu perché coinvolti nella lotta salvezza. Blessin dovrebbe recuperare Cambiaso, anche se non ancora in forma per la partita intera, ma si registrano anche alcuni assenti. Ancora qualche dubbio da sciogliere per mister Sarri, che difficilmente avrà Luiz Felipe - pronto Patric - e che potrebbe essere costretto a rinunciare anche a Luis Alberto. In attesa del verdetto, che arriverà nei prossimi allenamenti, allora, i microfoni dei canali ufficiali della Lazio hanno intervistato in vista della gara l’ex portiere biancoceleste Michelangelo Sulfaro. Queste le sue parole.

Maurizio Sarri

La Lazio ha disputato una gara che non si può descrivere nel derby. Invece, contro il Sassuolo la prova della squadra biancoceleste è stata buona. I ragazzi di Sarri in questo momento vivono ancora delle fasi alterne, la speranza però è che possano raggiungere l’Europa. Immobile? Vorrei sapere chi c’è meglio di lui in circolazione. Nonostante le critiche riceve praticamente in continuazione. Durante questa stagione Strakosha è sempre sceso in campo bene, così come fece Reina la scorsa stagione. Il portiere albanese ha giocato bene anche nella gara contro il Sassuolo. Penso che tra i pali sia uno dei migliori in circolazione. Poi la Lazio ha la fortuna di poter contare su Grigioni, che è davvero un ottimo preparatore.

Wilson e Chinaglia? Loro sono arrivati alla Lazio nello stesso anno. Con Wilson abbiamo esordito nella stesa gara. In quella successiva poi debuttò Chinaglia e io in quel match mi ruppi la mandibola. Nonostante questo rimasi in campo fino alla fine. Nella stagione in cui loro arrivarono alla Lazio furono gettate le basi per la vittoria dello Scudetto”.