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Da Tavares a Guendouzi: Lazio svalutata, al conto mancano oltre 60 milioni di euro
Da Tavares a Guendouzi, passando per Mandas, Noslin e Dele-Bashiru: la Lazio si è svalutata e rischia di aver perso oltre 60 milioni di euro dal mercato. L'effetto domino creatosi dalla scorsa stagione porta le sue conseguenze: dal mercato operato nell'estate del 2024 al settimo posto ottenuto con Baroni in panchina, passando per il blocco del mercato fino ai giorni nostri. Nell'arco di qualche mese la Lazio ha visto prima crescere e poi crollare i valori di alcuni singoli biancocelesti.
Il caso simbolo è quello di Nuno Tavares. "Già una plusvalenza? Non lo vendo nemmeno per 70 milioni. Abbiamo sbaragliato una concorrenza foltissima delle big sul terzino". Dichiarava un anno fa, di questi tempi, il patron Claudio Lotito ai taccuini de Il Messaggero. Poi gli infortuni e il drammatico finale di stagione della Lazio fino al lavoro tattico di Sarri: difficilmente oggi alla Lazio potrebbero pervenire offerte superiori ai 20 milioni di euro per il portoghese.
Non solo. Tra gli svalutati c'è anche Guendouzi: l'uomo simbolo della Lazio sembrava potesse lasciare la Capitale in estate, ma solo previa pagamento della clausola rescissoria da 50 milioni che lo lega al club biancoceleste. Oggi, però, il suo apporto è in calo e l'ex Olympique Marsiglia e Arsenal ha anche perso il posto con la Francia di Deschamps. Può risollevarsi, ma deve rilanciarsi al più presto e, al momento, non è più considerato tra gli incedibili. Un'offerta da 30 milioni di euro potrebbe accontentare la Lazio.
La lista si allunga e il conto diventa sempre più amaro per i biancocelesti. Ci sarebbe anche Gila tra coloro che hanno subito una svalutazione: il Bournemouth aveva offerto 35 milioni di euro in estate, mentre oggi l'Inter si spingerebbe al massimo fino a 20. Poi ancora: Mandas, Noslin, Dele-Bashiru e non solo. Nell'arco di neanche un anno, la Lazio ha perso certezze e rischia di aver perso una cifra monstre dal mercato. Con buona pace di Lotito e Fabiani.
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