Lazio, Tavares e l’evoluzione con Sarri: dall’anarchia alla disciplina tattica

Nel corso di questa preparazione estiva, ci son stati molti dubbi riguardo Nuno Tavares. Il terzino della Lazio, soprattutto dopo lo scorso anno, aveva fatto sorgere grandi dubbi sulla sua tenuta tattica in campo. Il portoghese, infatti, sembrava piuttosto indisciplinato. Non è stato cosi e al tecnico Sarri è stato possibile osservare da vicino la sua metamorfosi.

Nella scorsa annata, sotto la guida dell'ex Marco Baroni, si era messo in mostra per intraprendenza e dinamismo offensivo. Tuttavia, nelle ultime amichevoli disputate, infatti, il nuovo numero 17 è apparso meno anarchico, meno spregiudicato tatticamente e, al contempo, più orientato a offrire equilibrio.

L'ex Arsenal è piuttosto capace a garantire solidità nella fase difensiva e sembra essere piuttosto preparato a mantenere la linea, chiudendo le iniziative offensive degli avversari. Lo stesso Mau era rimasto stupito, affermando che il periodo al Benfica aveva posto ottime basi tattiche nel laterale.

Tuttavia, c'è un altro aspetto da analizzare: la fase offensiva, Non si possono dimenticare gli otto assist in altrettante partite di Serie A nella precedente annata ed è un aspetto che va preservato. Serve attenzione difensiva ma senza togliere nulla a quell'elemento che lo ha reso imprevedibile nelle azioni d'attacco.