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Lazio, terza in un girone a pari punti: la differenza reti ti obbliga a vincere

Lazio-Sturm Graz
Dopo il 2-2 contro lo Sturm Graz, nel gruppo F di Europa League vige l'equilibrio: cosa serve ora alla Lazio di Sarri per passare il turno

redazionecittaceleste

"Siamo tutti a pari punti, perché devo pensare al terzo o al quarto posto? Io devo pensare ad arrivare primo". Con queste parole Maurizio Sarri si è espresso in conferenza stampa dopo la partita d'Europa League contro lo Sturm Graz. La Lazio esce dall'Olimpico a testa alta, al termine di una sfida segnata dalle polemiche per un arbitraggio al di sotto del livello di una competizione europea. L'espulsione di Lazzari condiziona una gara che i biancocelesti si trovano costretti a giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Un punto a testa: 2-2 al triplice fischio di Stegemann. Stesso risultato anche nell'altra sfida del Gruppo F tra Feyenoord e Midtjylland, per un girone nel segno dell'equilibrio. I due pareggi della 4a giornata del Gruppo F non hanno alterato le distanze tra le contendenti per due posti alla fase ad eliminazione diretta. Ecco in che situazione si trovano i biancocelesti.

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Il ruolo determinante della differenza reti: ora la Lazio è costretta a vincere

Ora la situazione si è complicata con la Lazio che dovrà cercare di fare bottino pieno per conquistare l'accesso agli ottavi o ai sedicesimi. In questa situazione di totale equilibrio, infatti, i capitolini si trovano in terza posizione nel girone. La variabile che sta condannando la Lazio è la differenza reti, fortemente segnata dai cinque gol subiti nella trasferta danese contro il Midtjylland. Per centrare il passaggio del turno da primi gli uomini di Sarri dovranno vincere le due sfide che chiuderanno il girone, sperando anche in qualche passo falso delle altre. Arrivare primi, obiettivo dichiarato dallo stesso allenatore, non è solo una questione di prestigio e di orgoglio. In caso di primo posto la Lazio accederebbe diretta agli ottavi, risparmiandosi la doppia gara dei sedicesimi contro un'avversaria che scenderà dalla Champions League. Come accaduto lo scorso anno nel doppio confronto con il Porto. Fondamentale quindi cambiare passo in Europa, anche per riposarsi un turno in più in una stagione dai ritmi frenetici.