Vai nel canale Telegram di Cittaceleste >
news
Lazio Time Machine | 19 maggio 1999: l’ultima Coppa delle Coppe è biancoceleste
Di Francesco Nese
Ideata nel 1960/1961 e riconosciuta dall’UEFA nell’ottobre 1963, la Coppa delle Coppe era una competizione europea riservata alle vincitrici delle principali coppe nazionali. Niente gironi, soltanto gare ad eliminazione diretta che prevedevano andata e ritorno. Dal 1973, inoltre, la squadra vincitrice del torneo aveva diritto a partecipare alla Supercoppa UEFA contro la vincitrice della Coppa dei Campioni (dal 1992 denominata Champions League). L’ultima edizione della Coppa delle Coppe, poi assorbita dalla Coppa UEFA, si disputò nella stagione 1998/1999 ed a conquistarla fu proprio la Lazio.
La squadra guidata da Sven-Göran Eriksson aprì la stagione vincendo la Supercoppa italiana contro la Juventus, ma si fece beffare dal Milan in campionato nel corso delle ultime giornate: fu soltanto secondo posto. Proprio contro i rossoneri, però, conquistarono la Coppa Italia nella stagione precedente ed ebbero accesso alla Coppa delle Coppe. Il percorso della Lazio cominciò dai sedicesimi di finale contro gli svizzeri del Losanna. La regola dei gol in trasferta permise ai biancocelesti di passare il turno dopo l’1-1 dell’andata ed il 2-2 del ritorno.
L’avversario degli ottavi fu il Partizan, eliminato grazie ad un 3-2 lontano dall’Olimpico dopo lo 0-0 dell’andata. I quarti di finale, invece, furono quasi una passeggiato, con la Lazio che si impose sui greci del Panionios con un risultato complessivo di 7-0: quattro gol all’andata e tre al ritorno. In semifinale, i biancocelesti furono aiutati ancora una volta dalla regola dei gol in trasferta e superarono la Lokomotiv Mosca grazie all’1-1 dell’andata e lo 0-0 all’Olimpico. In seguito a questo grande percorso, arrivò il 19 maggio 1999, giorno della finale tra Lazio e Mallorca.
Lazio-Mallorca
—Il teatro della sfida è il Villa Park di Birmingham ed Eriksson schiera Pancaro, Nesta, Mihajlovic e Favalli a protezione della porta di Marchegiani. Stankovic, Almeyda, Mancini e Nedved sono i quattro di centrocampo, mentre Salas e Vieri guidano il reparto offensivo. Il tecnico degli spagnoli, Héctor Cúper, risponde con Roa tra i pali e Olaizola, Elena, Siviero e Soler in difesa. Lauren, Engonga, Ibagaza e Stankovic in mezzo al campo e la coppia Dani-Biagini in attacco.
I 33.021 spettatori presenti quel giorno in Inghilterra non devono attendere poi così tanto per vedere la prima rete del match: al 7’, infatti, Pancaro tenta un lancio lunghissimo direttamente dalla sua metà campo e pesca la testa di Vieri che con uno “stacco strepitoso” (parole del compianto Bruno Pizzul in telecronaca) porta in vantaggio la Lazio. Il pareggio degli spagnoli, però, arriva soltanto quattro minuti più tardi. Il numero nove Dani, lasciato da solo all’interno dell’area di rigore, sfrutta l’assist di Jovan Stankovic dopo una strepitosa discesa sulla corsia mancina e apre il piattone destro per battere Marchegiani da due passi.
Il risultato rimane bloccato per oltre un’ora di gioco, fino a quando all’81’ arriva la svolta. Vieri riceve il pallone al limite dell’area e carica il mancino, che però si infrange contro il muro difensivo del Mallorca e impenna verso l’alto. A questo punto, lo stesso attaccante biancoceleste ed il centrale argentino Siviero saltano per contendersi il pallone, leggermente sfiorato dal difensore degli spagnoli. La sfera, dunque, rimane incustodita al limite dell’area e dopo un primo rimbalzo ci pensa Nedved a tirare fuori il coniglio dal cilindro. Il ceco scarica in porta un destro violentissimo che Roa vede a malapena partire. È 2-1 per la Lazio a pochi minuti dal termine e gli attacchi finali del Mallorca sono destinati a rimanere vani. Il capitano, Alessandro Nesta, alza al cielo l’ultima edizione della Coppa delle Coppe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.