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Lazio Time Machine | 21 giugno 1987: l’Olimpico esplode al gol di Fiorini
Di Francesco Nese
Il 21 giugno 1987 è una data indelebile nella storia della Lazio, è il punto più alto di una stagione caratterizzata da molti bassi. Per raccontare cosa successe quel giorno, infatti, dobbiamo partire da quasi un anno prima. Il 5 agosto 1986 arrivò la sentenza di primo grado della Commissione Disciplinare della Lega Nazionale Professionisti in merito al Totonero-bis, ovvero lo scandalo italiano del calcioscommesse riguardante alcune partite dalla Serie A fino alla Serie C2. I biancocelesti vennero retrocessi direttamente in Serie C1, ma il CAF (Corte d’Appello Federale), il 26 agosto 1986, modificò la sentenza applicando ai capitolini una penalizzazione di 9 punti da scontare nel campionato di Serie B.
Dunque, il 14 settembre 1986 cominciò il campionato della Lazio al Tardini contro il Parma. Le due squadre non andarono oltre lo 0-0 ed i biancocelesti portarono a casa il primo punto della stagione, mentre per la prima vittoria (all’epoca il successo garantiva 2 punti in classifica) i tifosi dovettero attendere la quarta giornata contro il Bologna. Il resto della competizione scivolò via tra grandi vittorie e rovinose sconfitte e la squadra di Eugenio Fascetti arrivò all’ultima giornata di campionato con un bottino di 13 vittorie, ben 14 pareggi e 10 sconfitte.
Lazio-L.R. Vicenza
—La Lazio si presenta all’ultimo atto del campionato di Serie B 1986-1987 con 31 punti in classifica ed affronta una diretta concorrente per la salvezza: il Lanerossi Vicenza, che in quel momento ha un vantaggio di un punto sui biancocelesti. Per questo motivo, l’unico risultato a disposizione dei capitolini è la vittoria. Le due squadre scendono sul terreno di gioco dello Stadio Olimpico il 21 giugno 1987, sugli spalti 62.000 spettatori a spingere i propri beniamini verso l’obiettivo. La partita, però, è tutt’altro che semplice.
Il match è fin da subito a senso unico: la Lazio prova ad abbattere il muro costruito dalla difesa del Vicenza e dal portiere Dal Bianco, in una vera e propria giornata di grazia. Quest’ultimo è miracoloso su svariati tentativi da fuori area di Podavini e su un colpo di testa ravvicinato di Gregucci. Al 67’, però, gli ospiti rimangono in dieci uomini quando il direttore di gara D’Elia di Salerno estrae il cartellino rosso nei confronti di Montani. I biancocelesti continuano ad attaccare e all’82’ arriva l’episodio decisivo.
Acerbis batte una rimessa laterale sui piedi di Poli, che la restituisce al difensore. Quest’ultimo effettua un cross dalla sinistra, però respinto dalla difesa avversaria. A quel punto, il pallone finisce sui piedi di Esposito, il quale serve Podavini che tenta l’ennesima conclusione da fuori della sua partita. Questa volta il tiro è completamente sbagliato, ma si rivela il più efficace del match: la sfera termina la sua corsa sui piedi di Fiorini, che con un controllo di tacco si libera del difensore e successivamente anticipa Dal Bianco con un tiro di punta. Il pallone gonfia la rete e lo Stadio Olimpico esplode di gioia. La partita si conclude con il risultato di 1-0 e la Lazio accede agli spareggi di Napoli contro Taranto e Campobasso. Una sconfitta contro i pugliesi ed una vittoria contro i molisani bastano per salvare i biancocelesti, ma l’eroe di quella stagione porterà sempre il nome di Giuliano Fiorini.
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