cittaceleste news Lazio-Torino, Baroni: “Affrontiamo una squadra forte, serve convinzione”

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Lazio-Torino, Baroni: “Affrontiamo una squadra forte, serve convinzione”

Michele Cerrotta
Le parole del tecnico dei granata, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match dell’Olimpico contro i biancocelesti di Sarri

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Giornata di vigilia per Lazio e Torino. Le due squadre saranno impegnate domani alle ore 15:00 allo stadio Olimpico per il sesto turno di Serie A. E, allora, prima della partenza per la Capitale il tecnico dei granata Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.

Che giorni sono stati? Ieri è venuto il presidente Cairo al Filadelfia.

Abbiamo lavorato duro, ci dispiace per il risultato dopo una buona prestazione di squadra. Abbiamo preso due gol su palle inattive, così come il calcio di rigore arrivato da punizione. Dobbiamo fare di più, ci abbiamo lavorato. Cairo è il primo punto di riferimento e lo ringrazio per la vicinanza”.

Sente la fiducia del presidente?

Sapevamo del calendario difficile, abbiamo trovato sei delle prime sette in classifica. Queste difficoltà vogliamo superarle e costruire, è in queste gare che dobbiamo trovare forza e solidità”.

Le danno fastidio le voci di panchina traballante?

L’anno scorso sono cambiati il 90% degli allenatori rispetto all'anno prima, quest'anno il 60%. Un riferimento come Klopp in 24 anni ha cambiato solo due squadre, questo non potrebbe avvenire in Italia perché c'è un sistema diverso. Sono concentrato solo sul lavoro e sul Torino”.

Meglio una difesa a tre o a quattro considerando che manca Ismajli?

A noi serve più attenzione: un pallone può essere determinante. Dal punto di vista difensivo siamo stati bravi, a Parma abbiamo preso soltanto due tiri in porta. Ma questo non basta e ne siamo consapevoli, bisogna lavorare”.

È possibile passare alle due punte per aumentare i gol?

A Parma la squadra dal punto di vista offensivo ha creato molto più dell'unico gol segnato, siamo consapevoli che serve ancora di più e stiamo lavorando. Le due punte sono una soluzione possibile, vediamo”.

I giocatori hanno compreso il momento difficile?

Sì. Ho visto questi occhi nella gara di Parma, anche se non è bastato. Abbiamo vissuto una settimana corta, lavorando con la convinzione di uscire da questa situazione complicata: possiamo farlo tutti insieme”.

Con quale spirito si affronta la Lazio?

Lavoro, determinazione e convinzione. Si trovano in settimana e bisogna portare tutto in partita”.

Torna a Roma contro la Lazio da avversario: che squadra troverete?

Ogni gara si gioca per fare risultato, sono consapevole di sfidare una squadra forte che ha giocatori molto forti”.

Cosa ci può dire su Ilic? Avete chiarito?

È convocato. Non c'era nulla da chiarire, è un percorso e penso che abbia qualità. Mi aspetto molto da lui, anche in allenamento. Se non lo vedo, devo usare strategie che sono verso una direzione: la strada che dobbiamo fare tutti e il singolo giocatore”.

Si aspettava un inizio così difficile? Non solo nei risultati, proprio nel percorso...

Nel nostro percorso, un giocatore come Asllani ha giocato quattro partite di fila e non le faceva da tre anni. Aggiungo anche Simeone, Ngonge e Zapata quando sarà al meglio... Oltre alle difficoltà delle gare, stiamo facendo tutti un percorso. Vedo potenzialità di crescita individuali e di squadra”.

Come sta Zapata?

Posso solo dire che è un giocatore pienamente centrato nella squadra, conosce i margini di miglioramento da fare. Con questa consapevolezza potrà ridurre il gap. Umanamente ha voglia di rientrare e di rimanere vicino al gruppo”.