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Lazio-Torino non si gioca, la ricostruzione della folle giornata di ieri

I calciatori biancocelesti sul prato dell'Olimpico

Alla fine Lazio-Torino non si è giocata: la ricostruzione della folle giornata di ieri tra rinvii, partita fantasma e le parole dei protagonisti

redazionecittaceleste

Alla fine Lazio-Torino non si è giocata.Nulla da fare, i granata non hanno ricevuto l'ok dall'ASL a spostarsi prima della mezzanotte di ieri sera. E dunque della gara non se ne farà nulla. Nonostante il gruppo squadra sia risultato interamente negativo (ovviamente eccetto i già positivi) agli ultimi tamponi effettuati lunedì. Questo significa che, a fronte di doppi tamponi interamente negativi, la quarantena ieri sera è stata sciolta e da oggi la squadra può tornare ad allenarsi in gruppo. E preparare il match di domenica con il Crotone che a questo punto non dovrebbe essere più a rischio. Ma andiamo a vedere le tappe di questa vicenda.

 Lazio - Torino, si gioca o no?

Torino e il focolaio COVID: le tappe

Il Torino è vittima di un focolaio COVID che coinvolge 8 calciatori e 2 membri dello staff (oltre a 6 familiari), con alcune positività emerse a distanza di giorni. Da qui la decisione dell'ASL di mettere tutti in quarantena, da martedì 23 febbraio alla mezzanotte di oggi, per una settimana. Salta la sfida con il Sassuolo di venerdì, che viene rinviata. Ma anche la sfida odierna con la Lazio non si può disputare, secondo le direttive dell'ASL e da qui il ripetersi di un Juventus-Napoli 2, con la Lega che decide di non rinviare e far restare in programma la gara.

Parla Gravina

Intanto il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina, si è espresso così sulla questione stamattina a margine di un evento allo Spallanzani di Roma: "Da questa situazione se ne esce rispettando i protocolli. C'è un gentlemen agreement molto chiaro, che permette ai campionati di andare avanti. C'è un principio però da tenere in considerazione, quello della tutela della salute, a norma delle singole ASL. Io non devo dare nessun consiglio alla Lega ma credo che sia evidente che oggi c'è un'oggettiva impossibilità a disputare la sfida in base a quanto scritto dall'ASL di Torino. Chiaro, poi bisognerà fare un ragionamento sul calendario, ora intasato. La sentenza del CONI Juve-Napoli? Non c'entra nulla, sono cose diverse. Qui abbiamo una disposizione dell'ASL chiara e precisa, non è dell'ultima ora. E' evidente che la gara non si può disputare. Se qualcuno tenta di violare quel tipo di prescrizioni, incorrerebbe anche in sanzioni penali".

La partita fantasma

Ieri però la Lazio è andata in campo, con l'arbitro, come nulla fosse. Annunciata la formazione titolare, la Lega non ha rinviato la gara. Dopo 45' l'arbitro ha dato il rompete le righe. Ora la palla passa al Giudice Sportivo.